sabato 26 agosto 2017
Il colosso degli autobus low cost si è fatto carico della commercializzazione dei biglietti così come del marketing della tedesca Locomore, appena tornata a viaggiare
Flixbus anche su rotaia. La mossa che spariglia
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La notizia della rinascita di un operatore ferroviario privato di per se sarebbe già notizia. Se pensiamo a come andò a finire l’avventura di Arenaways solo pochi anni fa nel ristretto raggio Milano-Torino, apprendere che, seppur fuori confine, in Germania, un vettore ritorna operativo fa solo che piacere. Perchè la notizia secca è che sono ripartiti i treni di Locomore.

Dopo lo stop forzato dello scorso 12 maggio causato da problemi di natura finanziaria – che avevano portato al fallimento della giovane impresa ferroviaria tedesca –, giovedì sono tornati a viaggiare tra Berlino e Stoccarda i treni arancioni di Locomore, prima compagnia ferroviaria basata sul crowdfunding che aveva avviato il servizio lo scorso dicembre. Il ritorno all’attività è caratterizzato dal mantenimento del marchio d’origine, grazie all’intervento dell’operatore ferroviario ceco Leo Express che ha acquisito gran parte dei dipendenti nonché il noleggio del materiale rotabile in precedenza di Locomore (che aveva recuperato anzianotte carrozze tradizionali ristrutturandole proprio per favorire un viaggio low-cost), riconfermando anche la trazione (le locomotive che trainano i vagoni) a cura di Hector Rail.

Tutto normale, sin qua. Ma, qui dovrebbe scattare la curiosità, allo stesso tempo FlixBus si è fatta carico della commercializzazione dei biglietti così come del marketing di Locomore (https://www.flixbus.de/locomore), segnando il debutto dell’operatore bus tedesco anche nel ramo ferroviario. Altro che curiosità: pensiamo bene, l’operatore principe in Europa dei viaggi low-cost su gomma, l’operatore che ha sconvolto il modo pubblico di spostarsi sulle lunghe distanze – nazionali e internazionali – che è andato ad erodere clientela alle stesse ferrovie in molti Paesi del Vecchio continente grazie all’efficienza del suo servizio su gomma ora entra nel mondo del trasporto su ferro. E lo fa dopo che il suo avvento aveva spinto operatori ferroviari a buttarsi sul mercato dell’autobus, fatto avvenuto anche dalle nostre parti dove Fs ha pianificato un programma di trasporto su gomma non certo complementare... Non si può certo dire se si tratta di un cambio di strategia dell’azienda dei bus verdi, né si può sapere se è l’inizio di un percorso esportabile laddove ci sono operatori ferroviari privati. Ma è certo che qualche carta pare essere rimischiata. Forse perché la concorrenza nei trasporti passeggeri – ferroviari e su gomma – è importante per garantire un servizio migliore. Non a caso, in occasione del ritorno in attività di Locomore, è arrivato un augurio anche dalle DB (le ferrovie tedesche) che hanno twittato «Bentornati sui binari. Siamo contenti di rivederti».

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