giovedì 4 febbraio 2016
«Ci sono forze oggi nell'economia globale che cospirano per tenere bassa l'inflazione». Lo ha detto il presidente della Banca Centrale Europea (Bce), Mario Draghi.
Draghi: forze globali cospirano per tenere bassa inflazione
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«Ci sono forze oggi nell'economia globale che cospirano per tenere bassa l'inflazione». Lo ha detto il presidente della Banca Centrale Europea (Bce), Mario Draghi, intervenendo a una conferenza organizzata dalla Bundesbank, a Francoforte. «Queste forze potrebbero portare l'inflazione a risalire più lentamente del nostro obiettivo», ha aggiunto Draghi, precisando tuttavia che "non ci sono ragioni perché riescano a portare una persistentemente bassa inflazione".
 
Il parere del presidente dell'istituto centrale europeo è articolato: se la Banca centrale europea non si "arrenderà" davanti all'inflazione, cosa che sicuramente non farà, i prezzi al consumo torneranno a livelli in linea con l'obiettivo di Francoforte. Draghi ha detto anche che il rischio di agire troppo tardi per contrastare un'inflazione molto bassa è maggiore rispetto a quello che deriverebbe da un intervento troppo anticipato, dato che un atteggiamento di “wait-and-see” potrebbe avere come conseguenza una perdita di fiducia duratura. «Adottare un atteggiamento “wait-and-see” comporta alcuni rischi: un prolungato disancoramento delle aspettative che condurrebbe a una inflazione debole per molto tempo. Se succedesse ciò, avremmmo bisogno di una politica monetaria decisamente più accomodante per porvi rimedio. Visti da questa prospettiva, i rischi di agire troppo tardi sovrastano quelli di agire troppo presto», ha spiegato Draghi. Draghi ha aggiunto che se la Bce concedesse un periodo lungo per permettere all'inflazione di riavvicinarsi al target, la banca centrale otterrebbe come risultato solo quello di far proseguire la disinflazione. Nell'Eurozona, ha aggiunto Draghi, "manca ancora un accordo sul terzo pilastro dell'Unione bancaria, la garanzia sui depositi, che e' un elemento fondamentale per una vera moneta unica". "Per questo - ha  proseguito Mario Draghi - la proposta della Commissione per creare uno schema di garanzia europea dei depositi è benvenuta". Per Draghi la proposta "definisce l'obiettivo ambizioso di creare un vero sistema europeo di tutela dei correntisti" e "offre una serie di garanzie contro l'azzardo morale in modo che la condivisione dei rischi non diventi una distribuzione dei rischi".
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