sabato 14 maggio 2022
Dal 16 al 20 maggio numerose iniziative per ricordare i 35 anni del programma europeo di mobilità studentesca e professionale
Studenti Erasmus

Studenti Erasmus - Fotogramma

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Dal 16 al 20 maggio si celebra la Settimana europea delle competenze nell'istruzione e formazione professionale (European Vocational Skills Week). Un appuntamento che mette insieme insegnanti, organizzazioni, studenti e formatori che scommettono sull’importanza dell’Erasmus che, proprio questo anno, taglia il traguardo dei 35 anni di vita. Per l’occasione l’Agenzia Inapp Erasmus+ organizza una conferenza stampa il 16 maggio alle ore 10.30 presso la sede dell’Istituto (a Roma, corso Italia 33) in cui verranno presentate dal presidente Sebastiano Fadda, dal direttore generale Santo Darko Grillo e dalla direttrice dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Inapp, Ismene Tramontano, tutte le iniziative organizzate per la European Vocational Skills Week assieme a un’analisi dell’andamento della formazione professionale e le ripercussioni sul mercato del lavoro.

«Erasmus è stato un passaggio fondamentale della costruzione dell'Europa, ha dato ai nostri ragazzi la possibilità di avere una quotidianità di scambio, di capacità di riconoscersi dentro altre scuole. Le Università possono diventare complementari se le persone si parlano - spiega il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi -. Se oggi siamo in grado di fronte a una nuova tragedia di dare risposta di accoglienza e rifiuto totale della guerra è grazie alla generazione che è cresciuta in questi 35 anni. Questo è un successo per tutta Europa, è ora importante che Erasmus possa continuare ad ampliarsi. Questo progetto ci ha fatto ritrovare la bellezza dell'incontro in presenza».

La ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ricorda che «Erasmus è stato uno degli
strumenti di coesione europea tra i più importanti, per più motivi: riguarda i giovani, ha permesso a tutti di aver esperienze in mondi che sembravano lontani, ma non lo erano. È iniziato nel 1987, a oggi gli studenti universitari che hanno accesso al programma sono migliaia e migliaia. La dotazione finanziaria per questa programmazione è di 28,4 miliardi di euro, quasi il doppio del programma precedente. Il programma ha
cambiato il modo in cui i cittadini percepiscono l'Europa. L'Italia oggi è alla terza posizione a livello europeo per studenti in partenza per studio verso mete europee, dopo Spagna e Francia. Fin dall'inizio l'Italia ha contribuito sia a livello finanziario che con tutte le Università ai programmi Erasmus. Dal 2014 sono oltre 162mila gli studenti che sono venuti in italia da tutti i Paesi dell'Europa».

Vittorio Calaprice, rappresentante in Italia della Commissione europea, conferma anche il rafforzamento di Erasmus: «Nella programmazione 2021-2027 si aprirà a 33 Paesi: tra le caratteristiche sarà un programma inclusivo, più digitale, più verde. Erasmus è un modello sociale, mai come oggi bisogna ricordare che questi valori vanno evidenziati, supportati e salvaguardati».

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