venerdì 1 gennaio 2021
Ad elaborare i dati i commercialisti di Elexia che sottolineano come a contribuire alla crescita dei crediti sarà anche l'effetto della crisi causata dal Covid
Effetto bonus sui crediti Irpef: nel 2020 superano i 23 miliardi di euro

Siciliani

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Nuovo record in vista per i crediti Irpef che, per l'effetto dei bonus ( con un ricorso cresciuto durante la fase Covid), nel 2020 supereranno i 23 miliardi di euro. In un decennio sono aumentati del 50%, passando da 14,8 miliardi del 2009 ai 22,2 del 2018 (ultimo anno con dati disponibili). Ed a crescere anche la platea degli interessati, ormai - tra bonus e detrazioni -, circa la metà dei contribuenti italiani: in 10 anni infatti i contribuenti che chiudono l'anno a credito verso il Fisco sono passati da 17,3 a 21,7 milioni (+25%) e lapercentuale dei contribuenti a credito è salita al 52% contro il 42% del 2009. Ad elaborare i dati i commercialisti di Elexia che sottolineano come a contribuire alla crescita dei crediti sarà anche l'effetto della crisi causata dal Covid con molti contribuenti che hanno avuto un drastico calo dei redditi ma potrebbero aver versato comunque acconti calcolati sull'anno
precedente.
In generale poi da alcuni anni "i contribuenti prestano maggiore attenzione rispetto al passato ai possibili risparmi, cercando così di ridurre il pesante carico di imposte", sottolinea Alberto Basso, partner di Elexia. Le detrazioni più diffuse sono quelle per lavoro dipendente, che riguardano oltre 36,2 milioni di contribuenti. Seguono le detrazioni per familiari a carico, vantate da 12,2 milioni di soggetti. Per i bonus il boom riguarda quelli per ristrutturare la casa. I contribuenti che hanno inserito nella dichiarazione dei redditi spese per il recupero del patrimonio edilizio sono raddoppiati, passando dai 4,8 milioni del 2009 ai 9,9 del 2018. L'ammontare delle spese portate in detrazione dalle imposte ha superato i 6,7 miliardi nel 2018, ovvero circa un terzo
dell'intera torta dei crediti Irpef. Fra chi ha ristrutturato la casa, circa 12 su 100 hanno anche acquistato mobili ed elettrodomestici. Un ruolo significativo, anche quello della crescita della previdenza complementare, che ha visto quasi triplicare gli iscritti in un decennio: da 707.000 nel 2009 a 1 milione 913.000 nel 2018. La torta crescerà ancora anche nel prossimo futuro con la legge di Bilancio per il 2022 prevede infatti proroghe e nuovi incentivi, a partire dalla conferma anche nel 2022 del Superbonus al 110%, esteso a tetti e ascensori e di quello per i mobili che si applica a spese fino a 16mila euro. Ad aggiungersi, tra gli altri anche il bonus occhiali (50 euro con Isee entro i 10mila euro) e quello da 1000 euro per i filtri dell'acqua e per chi cambia rubinetti e wc in
chiave anti-spreco.


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