mercoledì 14 luglio 2021
Nemmeno il piano da 741 nuove assunzioni annunciato dal Viminale promette di risolvere definitivamente il problema
Quasi 2.700 i posti disponibili da segretario comunale e provinciale

Quasi 2.700 i posti disponibili da segretario comunale e provinciale - Archivio

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Alla ricerca di segretari comunali. È l’ideale annuncio affisso nelle bacheche di molti Comuni italiani, specie dei più piccoli: da tempo ne mancano almeno un migliaio (ma la stima è approssimata per difetto) e nemmeno il piano da 741 nuove assunzioni annunciato dal Viminale promette di risolvere definitivamente il problema. Alfredo Ricciardi, segretario nazionale dell’Unione nazionale segretari comunali e provinciali, spiega il perché: «Intendiamoci: siamo contenti del nuovo reclutamento. Ma in assenza di interventi straordinari, ovvero di procedure più snelle, il paziente rischia di morire mentre il medico ancora prescrive la cura».

Con il Dpcm del 21 giugno 2021 il dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del ministero dell’Interno è stato autorizzato ad avviare le procedure relative al corso-concorso per l’accesso in carriera per 174 segretari comunali, che andranno a sommarsi al contingente di 171 già precedentemente autorizzato: fanno 345 nuove iscrizioni all’Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali. Non solo: il 5 luglio sono terminate le prove orali del concorso per l’assunzione di altri 224 segretari. E successivamente sarà avviato l’iter per una sessione aggiuntiva dello stesso corso-concorso finalizzata all’iscrizione di ulteriori 172 segretari. Totale: 741. Ma se il ‘quanto’ è sicuro, il ‘quando’ è nella migliore delle ipotesi incerto.

Secondo il decreto prefettizio del 18 dicembre scorso, le sedi vacanti ammontano a 2.697, di cui 2.034 con popolazione inferiore ai 3mila abitanti. «Proprio il fatto che nella grande maggioranza dei casi si tratta di comuni piccoli o molto piccoli – sottolinea Ricciardi – fa sì che questi ultimi possano "convenzionarsi" e che un solo segretario comunale possa lavorare per più amministrazioni. Ecco perché la stima di mille o poco più "posti" vuoti appare ragionevole. Il problema è che il concorso ancora in itinere, il sesto della serie, è partito a gennaio 2019. E che, appunto, non si è ancora concluso».

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