martedì 26 novembre 2019
Registrazione on-line e un'app per muoversi tra padiglioni e ristoranti. Tutto pronto per la kermesse giunta alla 24esima edizione. Tremila espositori da 100 Paesi
Profumi e sapori del mondo in Fiera (foto dell'edizione 2018)

Profumi e sapori del mondo in Fiera (foto dell'edizione 2018)

COMMENTA E CONDIVIDI

Scambio di culture, valori ed esperienze. Qualità, autenticità, novità da tutta Italia e da tutto il mondo: Artigiano in Fiera, la più importante fiera delle arti e mestieri del mondo, ritorna a Milano per la sua 24esima edizione. Per 9 giorni al polo fieristico di Fieramilano Rho-Pero circa 3.000 artigiani provenienti da circa 100 Paesi diventano protagonisti con prodotti tipici e creazioni originali, accomunati da una manifattura d’eccellenza.

La manifestazione, a ingresso gratuito con pass, sarà aperta al pubblico dal 30 novembre all’8 dicembre dalle 10 alle 22,30. La novità di quest’anno è la registrazione: il pass gratuito necessario per accedere all’evento è facile da ottenere registrandosi al sito pass.artigianoinfiera.it dove in pochi semplici passaggi verrà fornito via mail e permetterà l’ingresso gratuito per tutte le giornate della Fiera. Potrà essere conservato su smartphone, tablet o essere stampato su carta; inoltre, sarà sempre disponibile e recuperabile sul proprio account. Il pass è nominale, personale e non cedibile, chi non è in possesso di un indirizzo email può essere registrato anche da conoscenti, amici o parenti.

Debutta anche la nuova App, uno strumento che rivoluziona l’esperienza fieristica rendendola unica (è disponibile sia per iOS che per Android e tutti potranno scaricarla gratuitamente da Apple Store e Google Play). L’App serve a navigare con la nuova mappa interattiva, uno strumento per localizzare il visitatore e aiutarlo a trovare i Paesi, le Nazioni, i prodotti e gli artigiani che gli interessano. I visitatori potranno così trovare velocemente l’artigiano o i prodotti che hanno avuto modo di apprezzare nelle passate edizioni oppure potranno cercare coloro che non hanno avuto ancora modo di conoscere.

Artigiano in Fiera è anche convivialità e degustazione: stare in compagnia condividendo piatti della cucina italiana e internazionale nei 21 luoghi del gusto e nei 42 ristoranti presenti. Per l’edizione 2019 ritornano in Fiera i tre saloni tematici: l’Atelier della Moda e del Design, il salone La Tua Casa e quello della Creatività che opsita giovani startup.

La fiera è nata 24 anni con l’obiettivo di unire artigiani e persone, mettendo al centro la persona. È un modo diverso di concepire l’economia: non come consumo ma come scambio di valori. «Il segreto della nostra fiera risiede proprio nella ricchezza che nasce dall’incontro, dalla relazione diretta che si crea tra persone ed artigiani – spiega Antonio Intiglietta, ideatore della Fiera e presidente GeFi – è sinonimo di scoperta, di stupore, arricchimento emotivo, culturale e personale». Due anni fa Artigiano in Fiera ha voluto porsi un nuovo obiettivo, condividendo le considerazioni di Papa Francesco e osservando i mutamenti della società globale: andare incontro all’emergenza dei paesi del nord Africa imbastendo con loro relazioni concrete e costruendo veri e propri ponti umani, culturali e formativi. Oggetto degli scambi sono prima di tutto donne e giovani, figure resilienti e portatrici di cambiamento, spesso motori di crescita ed ideali ambasciatori di territori, saperi e tradizioni.

«Nel 2018 abbiamo gettato le basi di accordi istituzionali e formativi con l’Egitto, la Tunisia, il Madagascar, il Marocco e il Senegal che oggi stanno maturando e si stanno concretizzando». spiega ancora Intiglietta. È stata avvitata una collaborazione con le istituzioni e le banche egiziane (l’Egitto è il paese ospite d’onore) per instaurare un sistema di coinvolgimento operativo diretto tra i due paesi.«Concretamente sviluppiamo al Cairo e a Luxor un sistema di network per il supporto operativo e strategico dell’artigianato locale – aggiunge Intiglietta – aiutando gli artigiani a sviluppare progetti economici e finanziari, a controllare la gestione e a elaborare progetti commerciali e di marketing. Agli artigiani viene proposto un iter formativo di quattro week end che si conclude in fiera a Milano con il duplice obiettivo di effettuare un test di mercato diretto e di allacciare contatti con gli artigiani italiani per istaurare nuove forme di collaborazione».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI