lunedì 7 giugno 2021
Contemi: «Si rischia di compromettere la stagione per questo gap che si sta formando tra lavoratori disoccupati, ma non disponibili, e aziende che necessitano di forza lavoro»
Una busta paga

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Quanto guadagna un cameriere a Rimini? E un cuoco a Porto Cervo? E un addetto all’accoglienza a Capri? La piattaforma Applavoro.it, che punta al merito dei lavoratori e mette in contatto aziende e candidati, ha analizzato gli stipendi percepiti dai lavoratori e indicati da loro stessi nell’inserimento delle varie esperienze di lavoro passate. Per la paga mensile media nazionale si va dai 1.149 euro di un cameriere ai 1.402 euro di un cuoco e ai 1.198 euro di un receptionist (per maggiori dettagli vedi tabelle in basso). «Il mondo del lavoro – spiega Marco Contemi, fondatore di Applavoro.it - sta vivendo un periodo molto intenso grazie all’enorme quantità di offerte pubblicate delle aziende in tutta Italia e in particolare nelle principali zone turistiche. Personalmente credo che le istituzioni debbano intervenire e farlo molto rapidamente. Non è accettabile che una buona parte della popolazione senza occupazione stia ricevendo dei sussidi di emergenza, mentre ci sono migliaia e migliaia di aziende che offrono posizioni lavorative senza ricevere candidature. Bisognerebbe verificare che le imprese offrano contratti a norma, con retribuzioni adeguate ed i Centri per l’impiego dovrebbero individuare i profili idonei a svolgere le mansioni ricercate e spronarli a proporsi per ricoprire le posizioni aperte. Nel momento in cui il disoccupato si trovi a rifiutare una posizione lavorativa valida e regolare, attinente alle sue esperienze e/o qualifiche, lo Stato dovrebbe intervenire sospendendo l’erogazione dei sussidi. Come avviene in moltissimi Paesi europei. Altrimenti si rischia di compromettere la stagione turistica in Italia, stavolta non per colpa dell’emergenza Covid, ma per questo gap che si sta formando tra lavoratori disoccupati, ma non disponibili, e aziende che necessitano di forza lavoro stagionale. Questo rischia di compromettere soprattutto la qualità dei servizi offerti, in un delicato momento di ripartenza del turismo dove invece bisogna trasmettere sicurezza ed eccellenza per riacquistare la fiducia dei turisti internazionali e nazionali, sui quali si regge l'economia della maggior parte delle aree turistiche italiane».

Qui di seguito gli stipendi medi nazionali per le principali professioni turistiche e stagionali:

Medie stipendi nazionali dichiarati dai lavoratori:

Barista € 1.259

Cameriere € 1.149

Chef / cuoco € 1.402

Lavapiatti € 1.000

Pasticcere € 1.216

Pizzaiolo € 1.534

Animatore € 701

Cameriera ai piani € 1.047

Navettista € 1.194

Portiere € 1.085

Receptionist € 1.198

Estetista € 793

In media le donne dichiarano di ricevere una paga inferiore rispetto agli uomini del - 23,54%

Sono state esaminate nello specifico tre professioni, tra le più ricercate a livello stagionale, per evidenziare se ci sono differenze sostanziali di retribuzione tra le principali località turistiche italiane. Qui sotto i dati:

Cameriere:

Rimini € 1.440

Porto Cervo € 1.560

Capri € 1.733

Roma € 1.147

Firenze € 1.300

Venezia € 1.516

Napoli € 1.032

Tropea € 1.149

Gallipoli € 1.300

Taormina € 992

Santa margherita ligure € 1.162

Forte dei Marmi € 1.450

Chef / cuoco

Rimini € 2.098

Porto Cervo € 1992

Capri € 2.080

Roma € 1.562

Firenze € 1.305

Venezia € 1.604

Napoli € 1.292

Tropea € 1402

Santa margherita ligure € 1.250

Forte dei Marmi € 1.860

Receptionist

Rimini € 1.371

Porto Cervo € 1.316

Capri € 1.233

Roma € 1.202

Firenze € 1.018

Venezia € 1.400

Napoli € 980

Gallipoli € 1.198

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