lunedì 5 ottobre 2020
Prima del lockdown le famiglie che dichiaravano di essere in difficoltà erano un pò meno della metà, ovvero il 46%, ora sono il 58%. La ricetta: investire in educazione finanziaria
Un carrello semivuoto al supermercato: la crisi, dice l'indagine dell'Ania, ha colpito duramente le famiglie

Un carrello semivuoto al supermercato: la crisi, dice l'indagine dell'Ania, ha colpito duramente le famiglie - Tam Tam

COMMENTA E CONDIVIDI

Quasi sei famiglie su dieci hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese, una percentuale salita sensibilmente negli ultimi mesi. Con l'emergenza sanitaria legata al coronavirus, è aumentata significativamente la quota di famiglie che dichiarano di arrivare con difficoltà alla fine del mese: se prima della pandemia erano pari al 46%, adesso si attestano al 58%. Emerge, inoltre, una difficoltà generalizzata a far fronte a spese improvvise di media entità e che tale difficoltà è particolarmente accentuata tra i giovani, le donne, i residenti al Sud. Il quadro emerge da un'indagine commissionata dal Comitato Edufin alla Doxa e svolta tra maggio e giugno scorso, ossia subito dopo la fine del lockdown, ed è stata riportata dalla presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina. Uno degli antidoti in grado di contrastare questo trend consiste nell’aumentare la conoscenza finanziaria dei cittadini.

Sul tema dell’impoverimento delle famiglie e sulla necessità di colmare il gap in termini di educazione dell'Italia nei confronti degli altri paesi, che si sono confrontati ieri i massimi esponenti di Ivass e Ania, Daniele Franco e Maria Bianca Farina, nel corso della Giornata dell'Educazione assicurativa. Franco in particolare ha fatto notare che in uno scenario inedito come quello scaturito dalla pandemia "sono affiorati nuovi bisogni, nuove fragilità e nuove forme di incertezza. Ci siamo trovati esposti a rischi prima non evidenti o comunque non ben compresi", in cui si sono "confermati i profili di vulnerabilità del sistema economico di fronte a eventi di tipo catastrofale, che compromettano il regolare funzionamento delle
attività produttive".

L'educazione assicurativa può essere cruciale per rendere individui e imprese più consapevoli dei rischi che corrono e degli strumenti che possono attivare per gestirli. Citando i dati Doxa sul campione di persone in difficoltà post Covid, la presidente dell’Ania Farina ha rilevato infatti che il 49,5% di coloro che dichiarano di possedere conoscenze finanziarie sarebbe capace di affrontare una spesa improvvisa dell'entità indicata, contro il 27,7% del campione meno alfabetizzato. Per la presidente dell'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici "si tratta di risultati che confermano in modo chiaro la stretta correlazione tra alfabetizzazione finanziaria e capacità di far fronte a momenti di crisi e di difficoltà" da cui si evidenzia "la necessità di investire nell'educazione finanziaria e assicurativa delle persone, che rappresenta uno strumento cruciale per rafforzare strutturalmente la resilienza di persone e famiglie".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI