sabato 30 aprile 2016
Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, ha sintetizzato la missione di Cariplo Factory, il nuovo grande polo per l’innovazione digitale a Milano.
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«Qui si darà lavoro ai giovani, questa è la battaglia di civiltà oggi»: così Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, ha sintetizzato la missione di Cariplo Factory, il nuovo grande polo per l’innovazione digitale a Milano che ieri, non a caso in prossimità della festa del Primo maggio, ha avuto il suo battesimo. E che da subito, per importanza delle risorse messe in campo, dei partner coinvolti fin dall’inizio e per gli obiettivi sfidanti che si è dato, si candida a entrare da protagonista fra gli attori dell’ecosistema italiano dell’innovazione. Con l’ambizione di rappresentare un punto di riferimento anche a livello europeo e forse mondiale, cioè di arrivare a competere con quelle città e aree (Berlino, Parigi, per non dire di San Francisco e della Silicon Valley) che non solo riescono a trattenere i migliori talenti espressi a livello nazionale ma anche ad attrarli dall’estero. Cariplo Factory sarà una grande casa della creatività e dell’innovazione, con lo sguardo rivolto ai giovani. Il luogo scelto sono gli storici spazi ex-Ansaldo, oggi Base Milano, nel cuore del distretto urbano del design, messi a disposizione dal Comune di Milano e inaugurati poche settimane fa. Qui da giugno Cariplo Factory occuperà circa 500 metri quadrati, per poi espandersi successivamente su 1.500 metri grazie a un progetto studiato dalla Fondazione Housing Sociale, e metterà a disposizione tutta una serie di strumenti, servizi, attività, percorsi per dare lavoro ai giovani puntando soprattutto sull’economia digitale. Con l’obiettivo di creare 10mila opportunità di lavoro in tre anni. Alle start up più innovative Cariplo Factory offrirà servizi da acceleratore d’impresa: una sede, l’accompagnamento allo sviluppo, il supporto per il potenziamento tecnologico e il contatto con potenziali investitori, per far sì che le start up non solo nascano ma possano crescere e consolidarsi. I giovani in Cariplo Factory potranno sperimentare percorsi di formazione tecnici e imprenditoriali qualificanti, esperienze certificate all’interno di contesti aziendali, attività per la valorizzazione e lo sviluppo delle competenze con particolare riferimento alle nuove figure professionali dell’economia digitale. Sarà, inoltre, un luogo di contaminazione di saperi e competenze, dove s’incontreranno grandi aziende e Pmi, imprese sociali e culturali, istituzioni, scuole, studenti. Sempre con l’obiettivo ultimo di offrire ai giovani e alle migliori idee del territorio un ponte verso il mercato, attraverso lo sviluppo di nuova imprenditoria ad alto tasso d’innovazione e con forte rilevanza sociale, ambientale, culturale.   Fondazione Cariplo, che nel 2016 festeggia i venticinque anni di attività filantropica, ha in programma di impegnare nel progetto 10 milioni di euro. Ma l’obiettivo è almeno raddoppiarli grazie all’apporto di altri investitori. Per centrare i suoi obiettivi già oggi Cariplo Factory (che a marzo è stata costituita in forma societaria, una srl) può contare sul sostegno di attori del calibro di Fastweb, con cui si lavorerà a un progetto di formazione sulle nuove professioni digitali, Microsoft, che presso il nuovo polo insedierà GrowItUp, l’iniziativa per fra crescere le startup italiane all’estero, e sulla collaborazione di Terna e Novartis, con cui anche saranno avviati progetti importanti rispettivamente nell’ambito dell’energia e delle scienze della vita. Ci sono inoltre accordi con ulteriori soggetti (fra cui Confindustria Lombardia e TechSoup Italia) per portare dentro Cariplo Factory la prosecuzione di iniziative già avviate. In via di definizione anche un protocollo d’intesa con Confcommercio.
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