venerdì 5 luglio 2013
​​Dopo la city car che continua a vendere molto bene in tutto il mondo, arrivano due varianti che completano la gamma della Fiat 500L destinati a chi cerca più spazio (la Living dispone di una configurazione a 5+2 posti) e versatilità. Prezzi da 19.200 euro
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C'è stato un tempo (nemmeno tanto lontano) in cui uno striscione crudele degli ultras della Fiorentina insultava così i rivali della curva della Juventus: «Siete più brutti della Multipla...». Questione di tifo (e di gusti), ma oggi che l'erede della Multipla è arrivata, tutto si può dire tranne che ironizzare sulle sue fattezze. Si chiama 500L Living, ed è la variante allungata della 500L che ha debuttato giusto 12 mesi fa. Una svolta vera per Fiat che contemporaneamente lancia anche la versione Trekking (più grintosa e quasi fuoristradista) e allarga ancora la famiglia della 500, senza ombra di dubbio la creatura meglio riuscita della sua produzione recente. E soprattutto dimostra di avere ancora idee, entusiasmo e voglia di investire in modelli che (purtroppo) non costruisce in Italia ma che onorano il made in Italy nel mondo.

 «Se in assoluto dal 2007 ad oggi la 500 berlina ha venduto 1 milione e 100 mila esemplari senza mai accusare cali, in Europa a un anno dal lancio - spiega Gianluca Italia, responsabile del brand Fiat per la regione EMEA - la 500L ha già consolidato una quota di mercato di circa il 17% ed è l'unica in continua crescita della sua categoria. A maggio ha addirittura raggiunto la leadership assoluta tra le monovolume compatte in Italia facendo meglio della Golf e di Mini Countryman».

Un successo insomma, al quale ora si aggiunge l'evoluzione con la Trekking (più alta di 145 mm. da terra e dotata di pneumatici Mud & Snow e del sistema di Traction+ che ripartisce in modo intelligente la trazione tra le ruote motrici). E soprattutto con la Living: 25 centimetri di lunghezza in più, tutti concentrati nello sbalzo posteriore per accontentare famiglie numerose, grazie all'opzione di una terza fila di sedili (da pagare a parte, 750 euro la differenza) che la configura come una 5+2. Dire 7 posti sarebbe una presa in giro, perchè per accomodarsi nella terza fila occorre essere più basso di un fantino o fare il contorsionista di mestiere. Ma la soluzione d'emergenza per due bimbi piccoli ci può stare, oltre che rappresentare una preziosa possibilità per chi cerca bagagliai extra large, visto che la Living con la terza fila abbassata regala da 560 a 1708 litri di capacità, contro i 412-1480 della 500L normale.

In verità i paragoni stretti con la Multipla sono per certi versi azzardati, ma il filo rosso della versatilità - e della potenziale utenza - lega le due vetture a distanza di anni. La 500L Living ha forme più aggraziate della progenitrice grazie alla diversa forma della coda, e offre un senso di qualità percepita negli interni del tutto superiori, oltre all'affinamento delle soluzioni per ridurre la rumorosità, che permette ora viaggi molto confortevoli anche alle velocità autostradali, con una risposta delle sospensioni (gli interventi hanno riguardato il retrotreno, con ammortizzatori specifici, e l'avantreno che ha una barra rinforzata) davvero apprezzabili.

La gamma motori ricalca quella della 500L, con la scelta più giusta - in rapporto al peso e alle dimensioni della vettura - rappresentata dal turbodiesel Multijet II 1.6 da 105 Cv, accreditato di un consumo nel combinato di 4,5 litri per 100 km. Molto interessanti anche il TwinAir 0.9 a benzina, anch'esso da 105 Cv, e la variante alimentata a metano di questo stesso motore, già disponibile al lancio. Il prezzo dei due modelli (che saranno tra l'altro anche le auto ufficiali di Expo 2015) parte da 19.200 euro per la Living e 19.650 euro per la Trekking, ma Fiat ha studiato una formula di finanziamento innovativa pensata per le famiglie: in base al numero di membri che compongono il nucleo, varia il tasso di interesse, che è del 2,99%, ma con un figlio scende di un punto, mentre con due o più figli si paga lo 0,99%. Non farà certo aumentare la natalità del nostro Paese, ma è comunque una buona idea.

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