martedì 15 gennaio 2013
17esima Giornata mondiale della vita consacrata, il messaggio Cei. «Parlare all'uomo di oggi» ed essere «presenza profetica». Percorsi di «rinnovamento» in un mondo che cerca Dio. «Anche quando la domanda di assoluto sembra tacitata».
Il messaggio
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Essere «testimoni e annunciatori della fede». E ritrovare ogni giorno «il senso della vocazione e la gioia di essere discepoli e testimoni». È con queste parole che la Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata celebra tutti i consacrati e le consacrate, in occasione della 17esima Giornata mondiale della vita consacrata, che cade sabato 2 febbraio. «Il mondo ha bisogno della vostra testimonianza fedele e gioiosa», scrivono i vescovi, ricordando le tante «situazioni di smarrimento, che pure sono attraversate dal desiderio di cose qutentiche, e dalla domanda di Dio, per quanto possa sembrare tacitata o rimossa». La testimonianza di vita comunitaria è «un segno importante, e da coltivare con coraggio, umiltà, e pazienza».La Chiesa sente forte, in questo tempo, l’impegno di «una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede», impegno che il recente Sinodo dei vescovi ha richiamato con forza. L'incoraggiamo è, dunque, a «proseguire il vostro cammino con gioia. Siete tutti impegnati, personalmente, comunitariamente e come istituti, in sintonia con quanto la Chiesa intera sta vivendo, in percorsi di rinnovamento per essere sempre di più all’altezza della chiamata di Dio e delle sfide del nostro tempo»
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