giovedì 14 settembre 2017
Un viaggio lampo sulla strada verso Bologna: in cattedrale l'incontro con tutta la comunità diocesana. E poi il saluto alla famiglia accolta dalla Comunità papa Giovanni XXIII
Il logo della visita del Papa a Cesena

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In città a Cesena, e in tutto il territorio della diocesi che comprende 15 comuni con circa 170 mila abitanti, sale l’aspettativa per l’arrivo del Papa. Francesco farà tappa in Romagna domenica 1 ottobre. Sarà un visita lampo, con atterraggio alle 8 all’eliporto predisposto nei pressi dell’Ippodromo del Savio e ripartenza dopo due ore. Al suo arrivo, lo attenderanno il vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri, il prefetto Fulvio Rocco De Marinis, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Davide Drei. Due bambini gli porgeranno un mazzo di fiori, assieme al parroco del luogo, don Piero Teodorani.

Bergoglio verrà accolto dal tipico calore della gente di queste parti che lo attenderà in piazza del Popolo, dove pronuncerà un discorso molto atteso. In tanti, a Cesena, hanno ancora in mente il viaggio di Giovanni Paolo II nel maggio di 31 anni fa. Altrettanti aspettano con ansia l’arrivo del Papa argentino. I volontari messi in campo sono un migliaio e a centinaia saranno gli uomini delle forze di pubblica sicurezza per assicurare che tutto si svolga in tranquillità. In prima fila accanto alle autorità, in piazza del Popolo, saranno sistemati centinaia di disabili. Ogni giorno aumentano le richieste e la Diocesi di Cesena-Sarsina ha intenzione di accogliere e favorire tutti, in specie chi è più svantaggiato.

Francesco, nel breve tragitto verso la Cattedrale – ha spiegato questa mattina in conferenza stampa da don Walter Amaducci, coordinatore del comitato organizzatore, che ha illustrato l’intero programma – si fermerà brevemente senza scendere dall’auto scoperta per assistere all’inaugurazione della targa del nuovo “Largo Pio VI”, dedicato al Papa cesenate, Giovanni Angelo Braschi, di cui quest’anno ricorrono i 300 anni dalla nascita.

È questo il motivo per cui il vescovo locale, monsignor Douglas Regattieri, è riuscito a convincere Francesco a visitare Cesena prima di recarsi a Bologna. «Il 31 agosto sono stato ricevuto dal Papa e ho avuto l'opportunità di ringraziarlo del dono che ci fa. Ho trovato in lui un grande desiderio di incontrare la cittadinanza e la comunità cristiana. Ho visto in lui una grande paternità. In queste settimane di attesa noto nel nostro popolo una grande attesa che dimostra un grande affetto verso il Papa. Infine mi sento di fare un grande ringraziamento a quanti si stanno impegnando per organizzare questa importante visita, a cominciare dal coordinatore del comitato organizzatore, monsignor Walter Amaducci». Regattieri in conferenza stampa è stato ringraziato dal prefetto, dal presidente della Provincia e dal sindaco di Cesena.

Davanti alla Cattedrale, piazza Giovanni Paolo II sarà gremita di bambini. All’interno della chiesa dedicata a Giovanni Battista, Francesco saluterà una ventina di disabili. Quindi parlerà alla comunità diocesana, tutta rappresentata fra sacerdoti, religiosi, diaconi e rappresentati di parrocchie, associazioni e movimenti cattolici.

Poi saluterà, in sacrestia, i sei componenti della famiglia della Comunità papa Giovanni XXIII che da qualche settimana abitano un appartamento, dedicato a casa-famiglia, ricavato nei locali dell’episcopio. Infine il congedo e un saluto fugace ai giovani all’esterno della Cattedrale, per ripartire verso l’Ippodromo e decollare alle 10 per Bologna dopo il Pontefice è atteso per il seguito di una giornata che è già nella storia.

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