sabato 24 gennaio 2009
«I diritti umani e civili dei cristiani in Iraq vanno rispettati». Lo ha detto Benedetto XVI, rivolgendosi ai vescovi caldei ricevuti oggi in visita ad limina: «Vi incoraggio a sostenere i fedeli per superare le difficoltà attuali e affermare la loro presenza, facendo appello soprattuto alle autorità  responsabili».
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Benedetto XVI chiede che siano rispettati i «diritti umani e civili» dei cristiani dell'Iraq che sono sottoposti, spega, a violenze quotidiane. «Vi incoraggio vivamente a sostenere i fedeli - ha detto ai vescovi caldei ricevuti oggi in visita ad limina - per superare le difficoltà  attuali e affermare la loro presenza, facendo appello soprattuto alle autorità responsabili per la riconoscenza dei loro diritti umani e civili, incitandoli anche ad amare la terra dei loro avi alla quale rimangono profondamente affezionati».Guidati dal card. Delly, i presuli hanno regalato al Papa la mitria utilizzata dal vescovo di Mosul mons. Faraj Raho, ucciso l'anno scorso dai suoi rapitori. E Papa Ratzinger ha risposto lodando «il coraggio e la perseveranza» di quanti restano in Iraq: «La testimonianza che rendono al Vangelo - ha sottolineato - è un segno eloquente della vivacità della loro fede e della forza della loro speranza». L'auspicio del Pontefice è che la crescente diaspora di coloro che, «per un periodo hanno purtroppo lasciato l'Iraq mantenga e intensifichi» il legame con la comunità caldea.
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