martedì 11 marzo 2014
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“Corea, alzati, rivestiti di luce, la gloria del Signore brilla sopra di te” (Is, 60,1). Con questa citazione del profeta Isaia i Vescovi della Corea del Sud accolgono, con immensa gioia, l’annuncio della visita di Papa Francesco in Corea. Francesco visiterà la penisola dal 14 al 18 agosto 2014 partecipando all’Asian Youth Day (Giornata mondiale della gioventù asiatica) a Daejeon e celebrando la beatificazione di 124 martiri coreani. «La visita del Papa è nei desideri di molte Chiese asiatiche» affermano i Vescovi in un messaggio firmato dal presidente dell’episcopato, monsignor Peter Kang Woo Sun, e inviato all’Agenzia Fides. «Quella di Francesco è una visita all’intero continente asiatico». Sarà un’esortazione accorata a «cercare la pace nella penisola coreana» e un «incoraggiamento per i giovani asiatici e per le loro più profonde aspirazioni». I Vescovi auspicano che «tutti possano pregare per questo evento», soprattutto sostenendo la Chiesa dell’intero continente asiatico, perché sappia «proclamare la Buona Novella della pace del Signore Dio e brillare della luce e della gloria di Cristo, che è la pietra angolare». In particolare, la venuta di Papa Francesco farà risuonare un appello speciale di fede ai giovani, nota il testo, riprendendo ancora il versetto di Isaia: “Giovani, asiatici, alzatevi, risplendete della gloria dei martiri”. È infatti questo il nucleo centrale dell’Asian Youth Day. «Tutti i giovani che saranno presenti in Corea del Sud, e le adesioni alla Giornata si prevede aumenteranno sensibilmente, saranno invitati a seguire l'esempio dei martiri e a consacrare pienamente la loro vita al Signore». La presenza di Francesco in Corea e in Asia, concludono i Presuli, «è un grande segno di speranza, di gioia e di pace» e ci invita tutti «alla solidarietà e all’amore del prossimo».
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