venerdì 20 aprile 2012
Alla beatificazione di Giuseppe Toniolo che si svolgerà a Roma nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura domenica 29 aprile sono attese almeno 5.000 persone. Un appuntamento che sarà preceduto il sabato sera da una veglia di preghiera in piazza San Pietro con almeno 2.000 fedeli.
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Alla beatificazione di Giuseppe Toniolo che si svolgerà a Roma nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura domenica 29 aprile sono attese almeno 5.000 persone. Un appuntamento che sarà preceduto il sabato sera da una veglia di preghiera in piazza San Pietro con almeno 2.000 fedeli.L'evento, che è stato presentato nella sede dell'Azione Cattolica, sarà l'occasione per una riflessione sulla figura del Toniolo. "In una fase di profonda crisi di valori oltre che economica, la sua proposta è moderna e ci dà una bussola", ha sottolineato mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e postulatore della causa di beatificazione, ricordando come Toniolo si trovò a fronteggiare "capitalismo nascente e il socialismo, che sarebbe poi sfociato nel marxismo". "Lui affermava - ha aggiunto mons. Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica - che l'unica cosa che le imprese devono fare con i soldi che avanzano è reinvestirli per creare lavoro. Non puoi far diventare il capitale ciò che ti governa. E la finanza è solo uno strumento, mentre oggi è diventato un soggetto". Ma anche in ambito politico e sociale il suo messaggio "può essere ispiratore e aiutare una riflessione sull'impegno dei cattolici", oggi di stretta attualità, ha ricordato il presidente nazionale dell'Azione cattolica Franco Miano.Nato nel 1845 a Treviso, padre di 7 figli avuti dalla moglie Maria Schiratti, fondatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani e tra i fondatori del Fuci, la Federazione universitaria cattolica italiana, Toniolo diede impulso alle Banche di credito cooperativo e anche all'Università Cattolica, che però non vide nascere. Insegnò economia politica all'Università di Pisa e riorganizzò l'associazionismo cattolico italiano. Il 14 gennaio 2011 la Congregazione delle Cause dei santi ha promulgato il decreto sul miracolo a lui attribuito, atto che conclude l'iter di beatificazione.Domenica 29 a S.Paolo la celebrazione inizierà alle 10.30, presieduta dal card. Salvatore De Giorgi, già assistente generale dell'Azione cattolica. Saranno presenti alcune personalità del mondo politico: dovrebbero esserci tra gli altri i ministri del Beni culturali Lorenzo Ornaghi e della Salute Renato Balduzzi, la vice presidente della Camera Rosy Bindi, Paola Binetti dell'Udc, diversi sindaci delle città legate alla biografia di Toniolo. E ci saranno anche numerosi suoi familiari.A mezzogiorno in collegamento audio interverrà il Papa con la recita del Regina Coeli. La beatificazione si intreccerà con una serie di appuntamenti nei prossimi giorni: il forum internazionale dell'Azione Cattolica organizzato insieme al Pontificio consiglio Giustizia e Pace e a quello per i Laici; il convegno annuale delle presidenze diocesane del movimento, che si terrà dal 28 aprile al 1 maggio a Roma alla Domus Pacis. E un convegno sul tema "L'attualità della figura di Giuseppe Toniolo" in programma sempre alla Domus Pacis nel pomeriggio del 29 aprile che sarà aperto dal presidente della Cei card. Angelo Bagnasco e a cui interverranno il ministro Ornaghi, l'economista Stefano Zamagni, il ministro per l'Armonia nazionale in Pakistan, Paul Bhatti, fratello di Shahbaz Bhatti ucciso in un attentato poco più di un anno fa.
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