mercoledì 29 agosto 2012
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​Il Concilio Vaticano II dispone con la Sacrosanctum Concilium, al n. 80, la revisione del Rito della «Consecratio Virginum». In attuazione di tale disposizione, il 31 maggio 1970 Paolo VI promulga il nuovo «Ordo Consecrationis Virginum». Le Premesse e la struttura stessa del Rito (chiamata, l’omelia, interrogazioni, litanie, proposito di verginità, la preghiera consacratoria, la consegna del velo, dell’anello, del libro della Liturgia delle Ore, che devono indicare esternamente il fatto interiore della consacrazione), aprono alla comprensione dei contenuti teologici e pastorali che definiscono la consacrazione delle vergini che vivono nel mondo. A partire dagli anni Settanta in Italia alcune donne vengono consacrate con il rito ancora in lingua latina; la versione italiana verrà pubblicata nel settembre 1980. Nel corso degli anni sono sempre più numerose le consacrazioni celebrate alla presenza dei fedeli le quali gradualmente sostituiscono quelle svolte in modo riservato. Il nuovo Codice di Diritto Canonico dedica il canone 604 a questa forma di vita consacrata. Dal 1988, inoltre, prendono avvio i convegni nazionali che permettono il confronto e l’approfondimento degli aspetti qualificanti questa consacrazione.Segna un’altra storica tappa il convegno a Roma in occasione del XXV anniversario di promulgazione del Rito, durante il quale Giovanni Paolo II incontra le vergini consacrate di ventidue nazioni. Divenendo sempre più ampia tale realtà, in Italia si sente l’esigenza di trovare spazi e forme di incontro tra diverse esperienze. Per facilitare i contatti e la circolazione di iniziative nel 1993 si forma un piccolo «gruppo di collegamento» costituito da consacrate di diocesi diverse. Questo gruppo, in una logica si servizio, si impegna ad offrire riferimenti e sussidi anche attraverso un Foglio periodico, organizzare l’incontro annuale e mantenere i contatti con la Conferenza episcopale italiana. Secondo i dati elaborati fino ad oggi, sono circa 480 le vergini consacrate in Italia presenti in 115 diocesi di cui 34 al Nord, 24 al Centro e 57 al Sud e Isole. (Gr.Coll.)
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