lunedì 30 gennaio 2017
Dal primo febbraio. La nuova liturgia è stata approvata da un sinodo con 83 voti a favore e 29 contrari. Ogni pastore tuttavia resterà libero di procedere o meno alla benedizione delle nozze.
La chiesa di Mortensrud a Oslo

La chiesa di Mortensrud a Oslo

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Due uomini o due donne in Norvegia si potranno unire in “matrimonio” religioso dal primo febbraio: lo ha deciso la Chiesa protestante del Paese. La nuova liturgia è stata approvata da un sinodo con 83 voti a favore rispetto a 29 contrari. Ogni pastore, tuttavia, resterà libero di procedere o meno alla benedizione delle nozze.

«È il giorno in cui una preghiera e un sogno diventano realtà» ha esultato il leader dell’ala liberale della Chiesa luterana, Gard Sandaker-Nilsen, egli stesso omosessuale dichiarato. La questione agita da decenni la Chiesa dello stato scandinavo, che resta la principale confessione del Paese con l’adesione del 72,9% della popolazione. Il voto del Sinodo non placherà le divisioni e secondo alcuni media nazionali gli oppositori potrebbero abbandonare la Chiesa.

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