sabato 30 aprile 2016
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Il teologo Gronchi: rispettare la gradualità della natura umana Mettere in luce gli aspetti più significativi dell’Esortazione apostolica e spiegare perché quel passaggio, quella sottolineatura, quell’affermazione del Papa o dei padri sinodali diventa rilevante per la comprensione di un determinato tema. È l’obiettivo dell’intensa analisi diAmoris laetitia condotta da don Maurizio Gronchi, docente di cristologia all’Urbaniana, consulente della Segreteria del Sinodo dei vescovi, che, in qualità di esperto, ha partecipato alla “doppia assemblea” 2014-2015 dedicata alla famiglia. Amoris laetitia. Una lettura dell’Esortazione apostolica postsinodale sull’amore nella famiglia (San Paolo, pagg. 207, euro 12), che arriva in questi giorni in libre- ria, è un testo prezioso non solo per comprendere lo spirito autentico del documento papale nel suo intero sviluppo, ma anche per cogliere rilevanza e portata di alcuni tra i passaggi più controversi, quelli che hanno fatto schierare l’un contro l’altro armati i sostenitori della tesi della “rivoluzione globale” e quelli che, al contrario, non si stancano di affermare “che nulla è cambiato”. Don Gronchi, con la saggezza dello studioso che ha accompagnato da vicino, passo dopo passo, la nascita delle due Relazioni finali e poi quella dell’Esortazione, lascia che a parlare siano le riflessioni del Papa. E poi ne mette in luce i significati e ne evidenzia originalità e forza. Tanti i passaggi che meriterebbero di essere sottolineati. Ci limitiamo a un paio di esempi, con la promessa di riprendere in modo più ampio questo testo ricchissimo di suggestioni nel prossimo numero del nostro mensile Noi famiglia & vita. A proposito dell’analogia tra l’unione Cristo- Chiesa e l’amore coniugale, proclamato da certa teologia nuziale, il Papa spiega che non si «deve gettare sopra persone limitate il tremendo peso di dover riprodurre in maniera perfetta» questa unione. Annota don Gronchi: «Il rischio di una morale eroica - sottilmente pelagiana - si insinua quando all’amore coniugale si domanda di rispecchiarsi nel modello Cristo-Chiesa». Di grande interesse anche la riflessione su amore e verginità (Al, 58). Il teologo sottolinea che non ha senso parlare di superiorità di una vocazione sull’altra. Anzi, «consacrati e sposati possono edificarsi a vicenda». (L.Mo.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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