sabato 2 ottobre 2010
Giovani e famiglie: portiamo il Vangelo nella «città». Ben 1.300 delegati da tutte le diocesi al convegno regionale con i vescovi Romeo e Russotto, culmine di un cammino triennale che domani culminerà nell’abbraccio a Ratzinger.
- Arriva il Papa. La Sicilia attende chi sa cosa dirle di Giuseppe Savagnone
COMMENTA E CONDIVIDI
Ritornare allo sguardo di Gesù Cristo. È un appello alla radicalità e alla responsabilità quello che si leva dal Convegno regionale di Pastorale giovanile e di Pastorale familiare, organizzato in Sicilia al termine di un cammino triennale svolto con impegno e numerose tappe di crescita e approfondimento. Non un incontro celebrativo, «ma necessario per guardare al futuro – sottolinea monsignor Rosario Dispenza, direttore dell’Ufficio regionale per i giovani –. Dalle Sentinelle del mattino nel 2000 a Siracusa i nostri ragazzi sono cresciuti con noi e oggi sono famiglie». E si vedono i volti freschi e solari di giovani mamme e papà, con bimbi al seguito, fra i 1.300 delegati provenienti dalle diciotto diocesi siciliane. Sono giunti ieri mattina all’Hotel Saracen di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, per una due giorni di riflessione e dibattito su «Lo sguardo del coraggio...per una educazione alla speranza», che culminerà a Palermo domani con l’incontro con Benedetto XVI. «SiFIDAdiTE» recita lo slogan a effetto del convegno, curato dalle due consulte regionali dei giovani e delle famiglie e dal vescovo delegato della Cesi per i due ambiti, monsignor Mario Russotto, pastore della diocesi di Caltanissetta. «È un atto di fiducia di Cristo nei loro confronti – spiega – e questa fiducia ricevuta si è trasformata in consapevolezza del proprio essere Chiesa "fuori" dal tempio, per fare "fuori" la Chiesa, dentro la città. I convegni regionali degli anni passati ci hanno portato a riflettere sul senso vitale e lievitante dei giovani nella società odierna». Concetti ribaditi nei tre volumi che saranno donati domani pomeriggio al Papa, da monsignor Russotto e dai 18 giovani che, in rappresentanza delle diocesi siciliane, saranno con lui sul palco di piazza Politeama.Dopo la preghiera guidata dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo, presidente della Conferenza episcopale siciliana, anche i responsabili della Pastorale familiare, don Salvatore Alì e Lorena e Pino Busacca, rilanciano la sfida «dell’alleanza fra Chiesa, famiglia e giovani, per fare il capolavoro della speranza che è l’educazione alla fede» sottolinea Alì. «L’educazione - aggiungono i Busacca - è ciò che fa il seminatore. Noi seminiamo la Parola di Dio con parole, gesti e silenzi. C’è bisogno di genitori oggi, non presente eteree, ma che sappiano dare colore e sapore ai figli». C’è bisogno di sapere guardare, ascoltare e avere coraggio. Lo ribadisce «passeggiando» tra le Sacre Scritture, i documenti della Chiesa e i testi dei Padri, il biblista Gregorio Vivaldelli. Sfata molti luoghi comuni, punta dritto ai pericoli di una società post-moderna (egoismo, edonismo, disprezzo dell’altro, incapacità di ascoltare e di avere relazioni vere e non virtuali), scuote l’assemblea con esempi di vita comune letti sotto la lente della Bibbia. «Educare è suscitare la passione per le quattro relazioni fondamentali – afferma –, generare uomini capaci di essere in relazione con Dio, se stessi, gli altri e il creato. Nel giardino del post-moderno, invece, conta solo l’io, l’altro diventa una minaccia. La Chiesa e la Bibbia ci dicono esattamente il contrario: tu sei per gli altri». Un principio che si comincia a vivere in famiglia: «I miei figli hanno bisogno di vedere che amo mia moglie come Cristo ha amato la Chiesa - aggiunge -. Educare è avere un cuore in grado di ascoltare». Concetti che i delegati hanno approfondito nel pomeriggio nei laboratori sui cinque ambiti (giustizia e legalità, ambiente, lavoro, cittadinanza attiva, scuola e università) dei quali i docenti universitari Gioacchino Lavanco e Marianna Gensabella tireranno oggi le fila. Nel pomeriggio i convegnisti si sposteranno a Palermo, dove si fonderanno con la città. Dalle 18 alle 20, in venti chiese del centro gli incontri di catechesi con i vescovi di Sicilia per le «Fontane di Luce». Domani l’atteso incontro col Papa.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: