lunedì 10 novembre 2014
La raccolta per il Fondo famiglia-lavoro. Tra i regali messi all'asta dalla curia anche una piccola chiesetta d'oro con 13 rubini incastonati donata nel 1955 da Enrico Mattei al cardinale Giovanni Battista Montini.
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È una piccola chiesetta d'oro con 13 rubini incastonati alle finestre il pezzo più prezioso tra i 105 che a partire da domattina saranno messi all'asta dal Cardinale Scola per raccogliere risorse per il Fondo famiglia e lavoro. Il modellino, donato nel 1955 da Enrico Mattei al cardinale Giovanni Battista Montini, rappresenta la chiesa di Metanopoli e avrà una base d'asta di 4.000 euro, ma oltre ad esso vi saranno anche gioielli, quadri, opere d'arte e pezzi d'argenteria, alcuni dei quali donati al cardinale appositamente per essere messi all'asta. Dall'inizio del 2013 il fondo ha raccolto oltre 5 milioni e mezzo di euro e li ha distribuiti a 2.732 famiglie, ma sono ancora 250 le famiglie in attesa di ricevere un contributo, per un totale di 120.000 euro. La curia ora vuole recuperare i fondi necessari attraverso l'iniziativa "I regali del cardinale per chi ha perso il lavoro", con il contributo di Rotary. Per gli oggetti, che saranno visionabili sui siti www.fondofamiglialavoro.it e www.rotarymeda.it , gli interessati potranno fare un'offerta a partire dalla base d'asta telefonando al numero 3397601359 dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Oltre alla chiesetta regalata da Mattei, altri oggetti all'asta sono un'icona sacra realizzata su una tegola di un monastero della Transilvania del 1600 raffigurante la "Madonna della tenerezza", un anello di smeraldo con 12 brillanti regalato appositamente per ricavare offerte per i bisognosi e un sacchetto di braccialetti d'oro ricevuto in dono dal cardinale lo scorso venerdì per il suo compleanno con lo stesso fine. "Sono sempre di più gli italiani che si rivolgono al fondo, circa il 40% del totale", spiega il segretario generale del fondo famiglia e lavoro Luciano Gualzetti: "Si può accedere al fondo per la perdita di un lavoro recente e ci rivolgiamo a famiglie che hanno esaurito i fondi e i risparmi e sono spesso indebitate, che si rivolgono a noi per avere un aiuto per avere una boccata d'ossigeno".
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