giovedì 17 ottobre 2019
Insieme con i detenuti assisteranno a uno spettacolo teatrale, venerdì 25 ottobre, nella Giornata dedicata all'Amicizia islamo-cristiana
Monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei (Fotogramma)

Monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei (Fotogramma)

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Si incontreranno al carcere di San Vittore, per testimoniare la loro vicinanza ai detenuti, il segretario della Cei, Stefano Russo, e i massimi rappresentanti delle realtà islamiche italiane nella Giornata dedicata all’Amicizia islamo-cristiana, venerdì 25 ottobre. Lo rende noto la Cei. Con monsignor Russo saranno presenti Abdellah Redouane, Abdellah Massimo Cozzolino, Yassine Lafram, Yahya Pallavicini e Salah Ramadan Elsayed. Assisteranno, insieme ai detenuti e alle detenute, a uno spettacolo teatrale.

Monsignor Russo, rende noto la Cei, ha chiesto e ottenuto il permesso del Direttore del penitenziario, Giacinto Siciliano, di potersi incontrare con i massimi rappresentanti delle realtà islamiche italiane, insieme con i detenuti e le detenute. L'appuntamento è fissato per le 16 (e fino alle 18) nel teatro del carcere milanese di San Vittore.

Lo spettacolo cui assisteranno, “Leila della tempesta”, è stato scritto e interpretato da Alessandro Bert con Sara Cianfriglia ed è tratto dall'omonimo libro di Ignazio De Francesco. Si tratta di un dialogo sulla cittadinanza, l’emigrazione, la religione, il rapporto uomo-donna, la violenza in nome di Dio e la mistica del cuore, che mette al centro una giovane tunisina di nome Leila, personaggio reale, giunta in Italia attraverso il mare e finita in carcere per commercio di stupefacenti. Intorno a lei si muove un coro di persone della stessa provenienza geografica, culturale e religiosa, che si confrontano su questi temi con un monaco cristiano che parla nella loro lingua e li stimola a riflettere sulle loro tradizioni e sul necessario incontro tra queste e la Costituzione della Repubblica italiana.

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