venerdì 12 settembre 2014
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​Ultimi preparativi in vista dell'arrivo del Papa nel sacrario militare di Redipuglia, alle porte di Gorizia. Francesco giungerà stamattina e celebrerà la Messa davanti a 10mila fedeli. Sarà l'atto di omaggio ai caduti della prima Guerra mondiale, a 100 anni dal suo inizio, e anche ai caduti di tutte le guerre. L'iniziativa del Pontefice intende ribadire l'inutilità dei conflitti e vuole essere una grande invocazione di pace a Dio, in un momento particolarmente difficile per le sorti del pianeta, tanto che lo stesso Francesco ha parlato di "una terza guerra mondiale, ma a pezzi". Per questo il Papa consegnerà ad alcuni rappresentanti dell'ordinariato militare italiano e ai fedeli delle lampade con una frase della preghiera semplice attribuita a san Francesco ("Dove è odio fa' che io porti la pace") e il cui olio è stato offerto dall'Associazione Libera presieduta da don Luigi Ciotti. Olio che proviene dalle piante dei terreni sottratti alla mafia. E anche questo vuole essere un chiaro gesto di pace.

Il programma Il Papa partirà alle 8.50 dall’aeroporto di Ciampino. Alle 9.15 è prevista la visita al Cimitero austro-ungarico di Fogliano di Redipuglia, dove il Papa entrerà da solo e sosterà davanti al monumento centrale per una preghiera e un omaggio floreale.Alle 10 la Santa Messa al Sacrario Militare di Redipuglia, con l'omelia del Santo Padre. Al termine della celebrazione eucaristica verrà recitata una preghiera per i caduti e le vittime di tutte le guerre. Il Papa consegnerà poi agli Ordinari militari e ai vescovi presenti una lampada che verrà accesa nelle rispettive diocesi nel corso delle celebrazioni di commemorazione della Prima Guerra Mondiale. Alle 12 il decollo dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Alla cerimonia per il centenario della Prima Guerra Mondiale è prevista la partecipazione, tra gli altri, del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli.Nel corso della visita di due ore al cimitero Austro-Ungarico e al sacrario di Redipuglia (Gorizia), papa Francesco non userà per glispostamenti la vettura scoperta. Trattandosi della visita a un cimitero, un'occasione "di lutto per i morti di tutte le guerre e di preghiera per invocare la pace", papa Francesco desidera che si conservi un clima di raccoglimento, evitando manifestazioni e gesti di festa non adatti al luogo e alla circostanza. Saranno comunque oltre un migliaio di uomini, tra forze dell'ordine e della Protezione civile, che vigileranno inoccasione della visita.

Al termine della Messa il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Binelli Mantelli, consegnerà al Papa il fogliomatricolare di quel Giovanni Bergoglio, il nonno bersagliere, soldato sul Piave nella Prima Guerra Mondiale. (LEGGI ARTICOLO)

La precedente visita di un Papa a Redipuglia è stata, 22 anni fa, quella di Giovanni Paolo II, che ricordò il sacrificio e le sofferenze di migliaia di giovani vittima della Grande Guerra che riposano nel Sacrario militare: 100mila di cui 60mila ancora senza nome, morti nelle trincee del Carso e dell'Isonzo.

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