martedì 9 febbraio 2016
​Nel sussidio Cei l'invito a essere "in uscita". Online il testo con commenti, catechesi, proposte liturgiche che legano il Giubileo al prossimo Congresso eucaristico nazionale.
Quaresima nel segno della misericordia
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Una Quaresima nel segno della misericordia. Lo suggerisce papa Francesco nella Bolla di indizione dell’Anno Santo quando chiede che «la Quaresima di quest’Anno giubilare sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio». Un richiamo fatto proprio dalla Chiesa italiana che nel Sussidio liturgico-pastorale della Cei per questo tempo forte mette al centro il tema del Giubileo. Già il titolo lo evidenzia: “Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro”. Un’espressione tratta dalla Preghiera eucaristica IV che rimanda all’ampiezza della benevolenza del Padre. Del resto, ricorda il documento, «vivere la Quaresima è accogliere la forza rinnovatrice della misericordia, un culto che fa ardere e rinnova le forze di chi cambia vita». I quaranta giorni che preparano alla solennità della Risurrezione del Signore cominciano domani, Mercoledì delle Ceneri. E il cammino che conduce alla Pasqua è un «robusto allenamento» e una «reale immersione nel mistero di Cristo» tanto da diventare il «modello di tutta la vita cristiana», spiega il documento che è online all’indirizzo www.chiesacattolica.it/quaresima2016. 

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In fondo – si legge nella catechesi del Sussidio per il Mercoledì delle Ceneri – l’elemosina, la preghiera e il digiuno che il Vangelo considera «pratiche attraverso le quali realizzare la giustizia nuova del Regno» rappresentano un’«opportunità preziosa perché ogni credente possa attraversare il periodo quaresimale e poi tutta l’esistenza, esercitandosi a dare corpo alle parole». Nella presentazione del testo il segretario generale della Cei, il vescovo Nunzio Galantino, cita l’icona biblica del roveto ardente che vede Mosè. Esso «richiama al mistero della misericordia divina: fiamma che arde ma non si consuma», sottolinea il presule. E aggiunge: «L’Anno giubilare è un potente invito ad entrare anche noi nella fiamma dell’amore divino, ad entrarvi come popolo nuovo, comunità rinnovata, pronta ad essere a sua volta segno di perdono e di grazia ». Il documento offre commenti biblici a partire dalle letture domenicali, indicazioni sulle celebrazioni, proposte liturgicomusicali, schede di catechesi e una sezione artistica. «Il Sussidio nella sua parte biblica – spiega nell’introduzione il direttore dell’Ufficio liturgico nazionale, don Franco Magnani – è costantemente attento a legarsi al tema della misericordia. Così pure, nei com- menti alle letture e nelle indicazioni liturgiche, si tiene presente lo sfondo qualificante del Congresso eucaristico nazionale che sarà celebrato a Genova dal 15 al 18 settembre prossimi». Perché, accanto al Giubileo, il testo ha come bussola l’appuntamento in terra ligure sul tema “L’Eucaristia fonte della missione”. «La dinamica fondamentale del tempo di Quaresima – sottolinea Magnani – è quella della conversione, della riscoperta della misericordia innanzitutto per sé e per la propria comunità. Come ricorda papa Francesco, ogni autentica intimità con Cristo è anche missionaria, non intimistica». E chiarisce: «La missione che deriva dall’incontro con Cristo nella liturgia non è una sorta di obbligo gravoso da assolvere, ma sgorga da quella fiamma che Cristo è venuto a portare». Non va dimenticato che il tutto si inserisce nel decennio dedicato all’educazione, «ambito primario dell’esperienza della misericordia, che nell’amore materno e nella dedizione familiare trova il suo riferimento simbolico essenziale » e ha alle spalle il Convegno ecclesiale nazionale di Firenze che «ci ha orientati a riscoprire in Cristo l’uomo nuovo», osserva il direttore dell’Ufficio Cei. Infine il Sussidio contiene una “Via Crucis, Via di misericordia” e una proposta di celebrazione comunitaria della riconciliazione con la confessione individuale.

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