giovedì 4 settembre 2014
La proposta dell'ex presidente israeliano al Papa dopo "il fallimento della diplomazia internazionale". 
«La Chiesa è madre»; nell'udienza le parole per i cristiani dell'Iraq (IL TESTO)
Parolin: i cristiani devono tornare in Iraq
Peres: contro le guerre Onu delle religioni
COMMENTA E CONDIVIDI
​Una "Onu delle religioni" per far dialogare i diversi credenti ed evitare falsi scontri tra fedi che possono avere, come si vede in questi mesi, effetti devastanti. A proporlo a papa Francesco è l'ex presidente israeliano Shimon Peres che proprio oggi ha incontrato il pontefice in Vaticano.Una proposta anticipata nel corso di una intervista esclusiva e rilanciata a Famiglia Cristiana, nella quale il Nobel per la pace 1994 spiega perché, dopo il fallimento della diplomazia internazionale, questa è l'unica via per costruire la pace. E perché a presiederla dovrebbe essere proprio Francesco. "In passato, la maggior parte delle guerre erano motivate dall'idea di nazione. Oggi, invece, le guerre vengono scatenate soprattutto con la scusa della religione. Nello stesso tempo, però, se mi guardo intorno noto una cosa: forse per la prima volta nella storia, il Santo Padre è un leader rispettato come tale non solo da tante persone ma anche dalle più diverse religioni e dai loro esponenti. Anzi: forse l'unico leader davvero rispettato. Per questo mi è venuta l'idea che ho proposto a papa Francesco..."."Oggi ci confrontiamo con centinaia, forse migliaia di movimenti terroristici che pretendono di uccidere in nome di Dio. - Shimon Peres, oggi 91enne -  È una guerra del tutto nuova rispetto a quelle del passato, sia nelle tecniche sia soprattutto nelle motivazioni. Per opporci a questa deriva abbiamo l'Organizzazione delle Nazioni Unite. È un organismo politico ma non ha né gli eserciti che avevano le nazioni né la convinzione che producono le religioni".Quando l'Onu manda in Medio Oriente dei 'peace keepers' che vengono dalle Isole Fiji o dalle Filippine, è stato l'esempio concreto proposto da Peres, nel caso questi vengano sequestrati dai terroristi, "che può fare il segretario generale dell'Onu? Una bella dichiarazione. Che non ha né la forza né l'efficacia di una qualunque omelia del Papa, che nella sola piazza San Pietro raduna mezzo milione di persone. E allora, preso atto che l'Onu ha fatto il suo tempo, quello che ci serve è un'Organizzazione delle Religioni Unite, un'Onu delle religioni", è stata la sua conclusione.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: