lunedì 23 aprile 2012
La denuncia di Benedetto XVI in un messaggio indirizzato al Congresso Mondiale di pastorale del turismo che si tiene a Cancun, in Messico. "Aumentare la vigilanza, prevenire e contrastare queste aberrazioni".
IL TESTO DEL MESSAGGIO
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"Il turismo sessuale è una delle forme più abiette di queste deviazioni che devastano, dal punto di vista morale, psicologico e sanitario, la vita delle persone, di tante famiglie e, a volte, di intere comunità". Lo scrive papa Benedetto XVI nel messaggio inviato al Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli  Itineranti, card. Antonio Maria Vegliò, in occasione del VII Congresso mondiale di Pastorale del Turismo che si svolge a Cancun (Messico) dal 23 al 27 aprile sul tema: "Il turismo che fa la differenza".Il turismo, "come ogni realtà umana", per Benedetto XVI "non è esente da pericoli, né da elementi negativi. Si tratta di mali che bisogna affrontare urgentemente, perché colpiscono i diritti e la dignità di milioni di uomini e donne, specialmente dei poveri, dei minori e dei disabili.Papa Ratzinger ricorda che "la tratta di esseri umani per motivi sessuali o per trapianti di organi, come losfruttamento di minori, il loro abbandono in mano a persone senza scrupoli, l'abuso, la tortura, avvengono tristemente in molti contesti turistici. Tutto questo deve indurre coloro che si dedicano pastoralmente o per motivi di lavoro al mondo del turismo, come pure l'intera comunità internazionale, ad aumentare la vigilanza, a prevenire e contrastare queste aberrazioni".
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