sabato 8 marzo 2014
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Papa Francesco ha completato oggi il nuovo organigramma dei vertici delle finanze vaticane nominando Reinhard il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Freising quale coordinatore del nuovo Consiglio dei 15 costituito con il Motu proprio "Fidelis dispensator et prudens" del 24 febbraio scorso. Dell'organismo - che non "sarà un mero organismo consultivo" del nuovo superdicastero per l'Economia affidato al cardinale australiano George Pell - fanno parte otto cardinali e sette esperti laici. Solo due gli italiani: il cardinale Agostino Vallini, vicario di Roma, e il professor Francesco Vermiglio, docente dell'Università di Messina e della Luiss, nonchè membro del board della Banca centrale di Malta.Gli altri membri del nuovo "Consiglio per l'Economia" sono i cardinali Juan Luis Cipriani Thorne, arcivescovo di Lima, Daniel N. DiNardo, arcivescovo di Galveston-Houston, Wilfrid Fox Napier, arcivescovo di Durban, Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux, Norberto Rivera Carrera, arcivescovo di Città del Messico, John Tong Hon, vescovo di Hong Kong, e gli esperti laici Joseph F.X. Zahra, già direttore della Banca Centrale di Malta, che assume l'incarico di vice coordinatore del nuovo organismo, Jean-Baptiste de Franssu, francese, chief executive officier of Invesco e membro del comitato Invesco Worldwide managment, John F. Kyle, canadese, vice presidente della compagnia petrolifera Treasure of Imperial Oil Limited, Enrique Llano Cueto, spagnolo, docente all'Università di Madrid, Jochen Messemer, tedesco, responsabile internazionale del Versicherungsgruppe, ed infine George Yeo, già ministro delle finanze di Singapore.Annunciando le loro nomine, il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi ha precisato che gli otto cardinali e sette esperti laici membri del Consiglio per l'Economia saranno in carica per un quinquennio. Alle riunioni dell'organismo - la prima delle quali è già fissata per il prossimo maggio - parteciperanno anche i cardinali George Pell, prefetto della Segreteria Economica, e Pietro Parolin, segretario di Stato. Lombardi ha anche sottolineato che il responsabile del nuovo super dicastero, l'australiano Pell, e il coordinatore del nuovo Consiglio dei 15, il tedesco Marx, sono membri del Consiglio degli 8 cardinali che aiutano Francesco nel governo della Chiesa Universale e sono impegnati attualmente nella riforma della Curia Romana, mentre gli altri 7 cardinali del nuovo Consiglio erano tutti nel precedente Consiglio per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, che è da considerarsi decaduto e che era stato coordinato dall'ex segretario di Stato Tarcisio Bertone.
"Le relazioni tra Consiglio e Segreteria per l'Economia saranno definite dagli statuti, in ogni caso il Consiglio è inteso come organo avente una propria autorità di indirizzo, non un mero organo consultivo della Segreteria per l'Economia", ha affermato Lombardi. Secondo il portavoce vaticano, "la provenienza da diverse aree geografiche dei membri nominati nel Consiglio riflette, come richiedeva il Motu proprio 'Fidelis dispensator et prudens', l'universalità della Chiesa". "La costituzione del Consiglio per l'Economia - ha detto ancora il portavoce - è un passo chiave verso il consolidamento delle attuali strutture gestionali della Santa Sede, al fine di migliorare il coordinamento e la vigilanza circa le questioni economico-amministrative".
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