martedì 31 maggio 2016
Messaggio di Papa Francesco ai cappellani carcerari europei. Indulgenza giubilare per chi è in carcere.
«La Misericordia liberi i cuori dei detenuti»

ANSA

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Profondamente grato e “vicino con la preghiera” a chi compie “sforzi nel difendere la dignità umana di tutti coloro che si trovano in carcere”. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio inviato, a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, ai cappellani carcerari europei che partecipano al loro incontro in corso al Consiglio d’Europa di Strasburgo fino a domani, ripreso dalla Radio Vaticana. Indulgenza giubilare ai detenuti Nel ringraziare il Consiglio delle conferenze episcopali europpe (Ccee) e i promotori dell’incontro, intitolato “Radicalizzazione nelle carceri: una visione pastorale”, Francesco ringrazia in particolare i cappellani carcerari per la cura dei detenuti durante l’Anno della Misericordia. Nel messaggio viene citata la Lettera per la concessione delle indulgenze in occasione del Giubileo, nel passaggio riguardante gli ospiti degli Istituti di pena. Misericordia, sbarre e libertàNelle cappelle delle carceri – afferma la Lettera – potranno ottenere l’indulgenza, e ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre”. Possa “questo gesto – prosegue la Lettera – significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà”.
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