martedì 9 aprile 2013
​Incontro in Vaticano fra il Pontefice e il segretario generale dell'Onu. Anche la tratta delle persone e il problema dei rifugiati al centro del colloquio privato. Alla fine, Ban Ki-moon ha invitato il Papa a parlare all'Assemblea generale Onu di New York, come hanno fatto i suoi predecessori.
L'OMELIA IN SANTA MARTA L'invito alla mitezza nella comunità
GLI INCONTRI Schneider (luterani): grande apertura | Con il vescovo di Carpi, diocesi terremotata​
L'EDITORIALE L'immensa forzadi Marina Corradi
LA TESTIMONIANZA Il cardinale Tong di Hong Kong
VAI ALLO SPECIALE SU PAPA FRANCESCO​​
COMMENTA E CONDIVIDI
«Le Nazioni Unite e la Santa Sede condividono idee e obiettivi comuni» Con queste parole il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha salutato Papa Francesco durante l'incontro che si è svolto oggi pomeriggio in Vaticano. «È un grande onore incontrarla all'inizio del vostro mandato - ha aggiunto Ban Ki-moon - È molto importante incontrare il leader spirituale del mondo all'inizio del suo mandato». Bergoglio ha risposto in inglese di essere contento anche lui della visita, riprendendo però subito dopo a parlare in italiano. Al colloquio privato, durato 20 minuti, ha assistito un sacerdote della Segreteria di Stato che faceva da interprete.Papa Francesco e Ban Ki-moon hanno parlato «delle situazioni di conflitto e di grave emergenza umanitaria, soprattutto quella in Siria, e altre, come quella nella penisola coreana e in Africa, dove la pace e la stabilità sono minacciate», ha riferito il protavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.Il Pontefice ha inoltre esposto al segretario generale dell'Onu la sua preoccupazione «per il problema della tratta delle persone, in particolare delle donne, e a quello dei rifugiati e dei migranti», ha aggiunto Lombardi. Ban Ki-moon, che ha recentemente iniziato il suo secondo mandato al vertice delle Nazioni Unite, ha esposto il suo programma per il quinquennio, incentrato, tra l'altro, «sulla prevenzione dei conflitti, la solidarietà internazionale e lo sviluppo economico equo e sostenibile».A Ban Ki-moon papa Francesco ha ricordato il contributo della Chiesa Cattolica, a partire dalla sua identità e con i mezzi che le sono propri, «in favore della dignità umana integrale e per la promozione di una Cultura dell'Incontro che concorra ai più alti fini istituzionali». Infine, il segretario Onu ha invitato il Pontefice al Palazzo di vetro di New York, per parlare all'Assemblea generale dell'Onu. come hanno fatto Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: