giovedì 9 febbraio 2012
Si tratta di un centro di formazione e e-learning che avrà sede a Monaco. L'iniziativa è stata annunciata al termine del simposio internazionale sugli abusi sessuali nel clero svoltosi in questi giorni a Roma.
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Benedetto XVI ha approvato un importante finanziamento per il centro di e-learning che nascerà al termine del simposio internazionale sugli abusi sessuali nel clero svoltosi in questi giorni, dal 6 al 9 febbraio, all'Università Gregoriana di Roma. È quanto ha detto al termine della conferenza stampa conclusiva dell'evento, padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, spiegando anche che tutta la preparazione del simposio cui hanno partecipato 110 conferenze episcopali del mondo, ha visto "il sostegno decisivo di alcuni dei più importanti collaboratori del Papa e della Segreteria di stato che ha fornito anche un supporto organizzativo"."Il Papa - ha spiegato Lombardi - ha mandato un messaggio molto bello e molto chiaro per l'inizio del convegno, e ha approvato un finanziamento importante per il centro di prevenzione cui il convegno ha dato impulso: si tratta del secondo finanziamento per rilevanza dopo quello dell'arcidiocesi di Monaco dove il centro avrà pure sede". In ogni caso, ha spiegato Lombardi, "il Papa ci ha ispirato momento per momento, ha incontrato le vittime degli abusi in tutti posti in cui le conferenze episcopali gli hanno chiesto di farlo viaggiando per il mondo, ha parlato innumerevoli volte di questo problema e noi l'abbiamo molto presente. Ora dobbiamo mettere in pratica le sue indicazioni"."Naturalmente - ha aggiunto padre Lombardi - il Pontefice verrà informato dettagliatamente dagli organizzatori sui lavori del simposio e sull'andamento del centro. Per noi è stato di grande confronto che alcuni dei suoi principali collaboratori cioè i prefetti dei dicasteri importanti della Curia siano stati presenti e impegnati: i cardinale Levada, Quellet, Filoni (prefetti rispettivamente delle congregazioni per la dottrina della fede, dei vescovi e di Propaganda fide, ndr). Abbiamo avuto inoltre il contributo di monsignor Scicluna che porta il peso di questi problemi. Il governo centrale della Chiesa ha sostenuto questa iniziativa anche se si è svolta in un luogo di studio come la Gregoriana, cioè un'istituzione accademia e di formazione".
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