giovedì 21 gennaio 2010
Con un'attestazione di stima per la sua "preziosa collaborazione" e gratitudine per "il lavoro fatto per il dialogo con Marcel Lefebvre, Benedetto XVI ha confermato la sua fiducia al cardinal Tarcisio Bertone, suo segretario di Stato, respingendo le dimissioni presentate al compimento dei suoi 75 anni.
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Con un'attestazione di stima per la sua "preziosa collaborazione" e gratitudine per "il lavoro fatto per il dialogo con Marcel Lefebvre, Benedetto XVI ha confermato la sua fiducia al cardinal Tarcisio Bertone, suo segretario di Stato, respingendo le dimissioni presentate al compimento dei suoi 75 anni.Oltre a firmare il reincarico formale, il Papa ha scritto a Bertone una lettera, pubblicata oggi sull'Osservatore Romano, in cui sottolinea "la fine sensibilità" del porporato, che, al compimento del suo 75/o genetliaco, ha voluto rimettere nelle mie mani il mandato di Segretario di Stato". Papa Ratzinger ha ringraziato Bertone "per il bene compiuto nei tanti anni del suo ministero sacerdotale ed episcopale" e gli ha espresso "viva riconoscenza", ricordando il "lungo cammino" dellaloro collaborazione, "iniziata con il suo lavoro di Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede". "Penso pure - afferma il pontefice nella lettera - al delicato lavoro da Lei svolto per costruire il dialogo con Monsignor Marcel Lefebvre". Ha poi ricordato gli anni da segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, "anni intensi ed impegnativi - li ha definiti il Papa -  durante i quali sono nati documenti di grande importanza dottrinale e disciplinare"."Ho sempre ammirato il suo sensus fidei, la sua preparazione dottrinale e canonistica e la sua humanitas, che ci ha molto aiutato a vivere nella Congregazione per la Dottrina della Fede un clima di autentica familiarità, unita ad una decisa e determinata disciplina di lavoro. Tutte queste qualità - spiega il pontefice nella lettera al card.Bertone - sono state il motivo che mi ha portato alla decisione, nell'estate del 2006,di nominarLa mio Segretario di Stato e sono oggi la ragione per la quale, anche in futuro, non vorrei rinunciare a questa sua preziosa collaborazione".
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