giovedì 22 dicembre 2016
Ordine di Malta, il Papa crea una commissione d'indagine
COMMENTA E CONDIVIDI

Il Papa ha disposto la costituzione di un gruppo «di cinque autorevoli membri» con l’incarico «di raccogliere elementi atti a informare compiutamente e in tempi brevi la Santa Sede» in merito alla vicenda che ha recentemente interessato l’ex Gran Cancelliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, il barone tedesco Albrecht Freiherr von Boeselager, sospeso nei giorni scorsi dall’Ordine e da tutte le cariche ricopriva. Il gruppo incaricato dell’indagine è composto dall’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, dal gesuita Gianfranco Ghirlanda e dai laici Jacques de Liedekerke, Marc Odendall e Marwan Sehnaoui.

La vicenda, che ha suscitato forti tensioni fra i Cavalieri di Malta, è stata riassunta così in un comunicato dell’Ordine: «Martedì 6 dicembre si è manifestata una situazione estremamente grave e insostenibile [...]. Il Gran Maestro [fra’ Matthew Festing ndr] ha chiamato Boeselager per un incontro in presenza del Gran Commendatore, fra’ Ludwig Hoffmann von Rumerstein e del cardinale Raymond Leo Burke, rappresentante del Santo Padre presso l’Ordine di Malta. Nel corso dell’incontro, il Gran Maestro ha ritenuto – con grande rammarico per i sui numerosi anni di servizio nell’Ordine – che la situazione esigesse le dimissioni di Albrecht von Boeselager quale Gran Cancelliere.

Dopo il rifiuto di Boeselager, il Gran Maestro non ha avuto altra scelta che ordinargli, alla presenza del Gran Commendatore e del cardinale patrono, in base alla promessa di obbedienza, di dimettersi». Boeselager ha rifiutato nuovamente ed è stato quindi sospeso. La ragione, si legge sempre nel comunicato, «è dovuta a gravi problemi accaduti durante il mandato di Boeselager come Grande Ospedaliere dell’Ordine di Malta e il successivo occultamento di questi problemi al Gran Magistero, come dimostrato in un rapporto commissionato dal Gran Maestro l’anno scorso». Boeselager si oppone alla sospensione respingendo le accuse come «false e ingiuste».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: