domenica 10 gennaio 2010
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Gli immigrati vanno rispettati e la violenza "non deve essere mai per nessuno la via per risolvere le difficoltà", tanto meno "in nome di Dio". All'Angelus Benedetto XVI parla di "due fatti" che "hanno attirato in modo particolare" la sua attenzione negli ultimi giorni, e si capisce subito che parla della guerriglia di Rosarno e dell'Egitto.I "due fatti" che preoccupano Benedetto XVI sono - spiega - "il caso della condizione dei migranti, che cercano una vita migliore in Paesi che hanno bisogno, per diversi motivi, della loro presenza, e le situazioni conflittuali, in varie parti del mondo, in cui i cristiani sono oggetto di attacchi, anche violenti". E i due appelli che ne fa derivare, pronunciati a sorpresa dopo la preghiera domenicale in piazza San Pietro, sono in realtà uno solo: "Ripartire dal significato della persona", e imparare a rispettare chi è diverso, non importa se per provenienza o religione."Bisogna ripartire dal cuore del problema - ha esclamato il Papa dopo l'Angelus a piazza San Pietro -. Bisogna ripartire dal significato della persona. Un immigrato - ha affermato con forza - è un essere umano, differente per provenienza, cultura e tradizioni, ma è una persona da rispettare e con diritti edoveri, in particolare nell'ambito del lavoro dove è più facile la tentazione dello sfruttamento, ma anche nell'ambito delle condizioni concrete di vita". "La violenza - ha detto ancora - non deve essere mai, per nessuno, la via per risolvere le difficoltà. Il problema è anzitutto umano. Invito - ha concluso - a guardare il volto dell'altro e a scoprire che egli ha un'anima, una storia e una vita: è una persona e Dio lo ama come ama me"."Simili considerazioni", ha sottolineato papa Ratzinger, valgono anche per "l'uomo nella sua diversità religiosa".  "La violenza verso i cristiani in alcuni Paesi - ha detto il Papa - ha suscitato lo sdegno di molti, anche perchè si è manifestata nei giorni più sacri della tradizione cristiana".  Il pontefice chiama in causa "le istituzioni sia politiche, sia religiose", affinchè "non vengano meno, lo ribadisco - ha insistito - alle proprie responsabilità".
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