venerdì 19 dicembre 2014
​Il Papa ha ricevuto in udienza le istituzioni responsabili di questi “bellissimi doni natalizi”, come li ha definiti, “che saranno ammirati dai pellegrini di ogni parte del mondo”.
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​Nel giorno in cui in Piazza San Pietro vengono inaugurati il presepio e l’albero di Natale, il Papa ha ricevuto in udienza le istituzioni responsabili di questi “ bellissimi doni natalizi”, come Lui stesso li ha definiti, “che saranno ammirati dai pellegrini di ogni parte del mondo”. Si tratta della Fondazione Arena di Verona e dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro. Francesco ha ribadito quanto presepio e albero siano segni cristiani che richiamano il Mistero dell’Incarnazione, ma tocchino anche il cuore di tutti, perché messaggeri di un invito all' unità, alla concordia e alla pace. Il grande abete bianco di 25 metri arriva dal cuore di Vibo Valentia e la scenografia del ”presepe in Opera”, dal mondo della lirica scaligera con una ventina di statue di terracotta a grandezza naturale per un totale di 24 metri di lunghezza e 12 di larghezza. Essi "esprimono le tradizioni e la spiritualità delle vostre Regioni” ha detto il Papa parlando ai vescovi e alle delegazioni istituzionali di Veneto e Calabria: “I valori del cristianesimo, infatti, hanno fecondato la cultura, la letteratura, la musica e l’arte delle vostre terre; e ancora oggi tali valori costituiscono un prezioso patrimonio da conservare e trasmettere alla future generazioni.Nel presepio e nell’albero, ha spiegato il Pontefice, ritroviamo segni cari e suggestivi per i cristiani , ma anche un messaggio valido per tutti:“Essi richiamano il Mistero dell’incarnazione, il Figlio unigenito di Dio fattosi uomo per salvarci, e la luce che Gesù ha portato al mondo con la sua nascita. Ma il presepe e l’albero toccano il cuore di tutti, anche di coloro che non credono, perché parlano di fraternità, di intimità e di amicizia, chiamando gli uomini del nostro tempo a riscoprire la bellezza della semplicità, della condivisione e della solidarietà”. Dunque un invito all’unità, alla concordia e alla pace e a fare posto a Dio nella nostra vita“Il quale non viene con arroganza ad imporre la sua potenza, ma ci offre il suo amore onnipotente attraverso la fragile figura di un Bimbo. Il presepe e l’albero portano quindi un messaggio di luce, di speranza e di amore”“Seguiamo Lui, Luce vera” è l’augurio che il Papa lascia alle delegazioni del Veneto e della Calabria,”per non smarrirci e per riflettere a nostra volta luce e calore su quanti attraversano momenti di difficoltà e di buio interiore”.
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