sabato 22 settembre 2012
"Non deve conoscere flessioni" l'impegno dei cristiani nella società e nella politica, e questo impegno deve vedere al primo posto la difesa della vita in ogni sua fase e della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Lo ha detto il Papa a una delegazione dell'Internazionale Democratico Cristiana.
IL TESTO DEL DISCORSO
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"Non deve conoscere flessioni" l'impegno dei cristiani nella società e nella politica, e questo impegno deve vedere al primo posto la difesa della vita in ogni sua fase e della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Parlando ai circa 120 politici cristiani dell'Internazionale Democratica di Centro (Idc), guidati da Pier Ferdinando Casini, Benedetto XVI ha rivolto sabato da Castel Gandolfo un nuovo richiamo ai cattolici attivi nelle sedi istituzionali a contrastare le derive in atto su questioni come l'aborto, l'eutanasia, le manipolazioni eugenetiche o sulle unioni "alternative" al matrimonio tradizionale.Anzi, di fronte al rincorrersi delle polemiche in vari Paesi sull'introduzione dei matrimoni gay, il Papa ha alzato il tiro facendo appello a una "tutela internazionale" - così l'ha definita in prima pagina l'Osservatore Romano - per il matrimonio e la famiglia. "Un autentico progresso della società - ha scandito il Pontefice - non potrà prescindere da politiche di tutela e promozione del matrimonio e della comunità che ne deriva, politiche che spetterà non solo agli Stati ma alla stessa Comunità internazionale adottare, al fine di invertire la tendenza di un crescente isolamento dell'individuo, fonte di sofferenza e di inaridimento sia per il singolo sia per la stessa comunità".Di fronte alla delegazione di leader democratico-cristiani, riuniti da venerdì a Roma, tra cui il premier greco Antonio Samaras, quello irlandese Enda Kenny, quello albanese Sali Berisha, il portavoce del Consiglio Nazionale Siriano (l'organismo che riunisce le opposizioni al regime di Bashar al-Assad) George Sabra, il Papa ha ricordato che "il rispetto della vita in tutte le sue fasi, dal concepimento fino al suo esito naturale - con conseguente rifiuto dell'aborto procurato, dell'eutanasia e di ogni pratica eugenetica - è un impegno che si intreccia con quello del rispetto del matrimonio, come unione indissolubile tra un uomo e una donna e come fondamento a sua volta della comunità familiare".E anche per quanto riguarda la lotta contro la crisi finanziaria globale, che nasce dall'assenza di "un solido fondamento etico" in campo economico, "il contributo politico ed istituzionale di cui voi siete portatori - ha avvertito Ratzinger - non potrà limitarsi a rispondere alle urgenze di una logica di mercato, ma dovrà continuare ad assumere come centrale ed imprescindibile la ricerca del bene comune, rettamente inteso, come pure la promozione e la tutela inalienabile della dignità della persona umana".Il Papa ha invitato i politici cristiani a un "discernimento" che in ogni campo "non può procedere senza una costante attenzione alla Parola di Dio e al Magistero della Chiesa". E in tempi di scandali e di sprechi di denaro pubblico non ha fatto mancare un monito, ripreso dal Libro della Sapienza: "il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto". "Monito - ha spiegato - dato però non per spaventare, ma per spronare e incoraggiare i governanti, ad ogni livello, a realizzare tutte le possibilità di bene di cui sono capaci".Nel suo saluto, il presidente dell'Idc Casini ha sottolineato che "la laicità delle istituzioni pubbliche e degli Stati non può sopprimere l'innato bisogno di religiosità dell'essere umano: non c'è sana laicità senza Dio e la religione". Inoltre, "solo attraverso il recupero della credibilità vi sarà un riavvicinamento del cittadino alla politica".
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