sabato 15 maggio 2010
Sarà il cardinale Angelo Bagnasco ad aprire domenica mattina il grande raduno in Piazza San Pietro per esprimere solidarietà al Papa, nel quale si pregherà anche per le vittime dei preti pedofili. «La grande presenza è un segno efficace di affetto», ha sottolineato il portavoce della Santa Sede, padre Lombardi. Intanto Roma si prepara ad accogliere decine di migliaia di fedeli da tutta Italia che hanno raccolto l’invito della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali.
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Sarà il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ad aprire domenica mattina il grande raduno in Piazza San Pietro per esprimere solidarietà al Papa, nel quale si pregherà anche per le vittime dei preti pedofili. «La grande presenza è un segno efficace di affetto», ha sottolineato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ricordando l'attualità della richiesta di penitenza contenuta nel Messaggio di Fatima. Per padre Lombardi, «il Papa ha certamente gradito» nei giorni scorsi la partecipazione massiccia dei cattolici portoghesi ai diversi appuntamenti del viaggio che si è appena concluso. Riferendosi allo scandalo degli abusi che il Pontefice ha letto nei giorni scorsi alla luce del messaggio di Fatima, Lombardi ha sottolineato ancora una volta che per Benedetto XVI «le sofferenze e le difficoltà della Chiesa vengono anche, in particolare, dal nostro interno, cioè dal nostro essere peccatori, e per questo il messaggio di conversione e di penitenza ha una particolare attualità e importanza». Con questo spirito «pregheremo sicuramente per tutte le vittime», assicura Paola Dal Toso, segretaria delal Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laiclai, che ha promosso l'iniziativa. «È subito emerso questo bisogno - rivela ai microfoni della Radio Vaticana - nel momento in cui abbiamo cominciato a pensare anche a questo tipo d'iniziativa. Così come vogliamo anche ricordare il tanto bene che non fa rumore, che viene compiuto da tanti sacerdoti, dove si trovano, nell'anonimato, il tanto bene che realizzano e che non fa certamente pubblicità». La nostra, ricorda, «è un'iniziativa che parte proprio dalla base, cioè proprio dalle associazioni, dalle aggregazioni, alle quali poi si sono unite alcune che non fanno parte della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali. Ma di sicuro ci saranno anche moltissime parrocchie, scuole cattoliche, le famiglie e tutta quella realtà di laici, che anche spontaneamente, sicuramente, saranno presenti, perché sensibili e perchè vogliono condividere».La vigilia. Dare voce ai sentimenti, molto diffusi a livello popolare di fedeltà, gratitudine e sostegno filiale a Benedetto XVI. È l’aria che si respira alla vigilia dell’arrivo a Roma di decine di migliaia di fedeli da tutta Italia che hanno raccolto l’invito della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali a ritrovarsi in piazza domani. La parola d’ordine è arrivare per tempo ben prima della preghiera del Regina Coeli. Alle 11, infatti, il colonnato del Bernini accoglierà gli aderenti ad associazioni e movimenti ecclesiali che parteciperanno a una celebrazione della Parola presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei. «Come pastori siamo accanto al laicato cattolico, raccogliendo l’invito delle realtà che aderiscono alla Consulta nazionale delle aggregazioni laicali. La solidarietà al Papa in questo tempo di prova – sottolinea il vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Cei dal sito http://www.cnal.it/ – e l’adesione convinta al suo magistero sono un segno concreto di comunione ecclesiale». Un gesto di unità che si è venuto costruendo in questi giorni come Avvenire ha puntualmente documentato ospitando le adesioni di numerosi movimenti e associazioni e le testimonianze di chi si prepara a partire.«Testimoniare l’affetto e la vicinanza a Benedetto XVI è dovere morale per ogni cristiano, e lo è anche per ogni vincenziano», nota Claudia Nodari, presidente nazionale della Federazione della Società di San Vincenzo De Paoli. «Siamo vicini al Papa – prosegue – anche contro il tentativo di cancellare tutto il bene che la Chiesa ed i suoi ministri hanno fatto e continuano a fare per il bene spirituale e materiale delle persone in ogni parte del mondo».«Sentiamo il dovere di ringraziare il Pontefice per l’esempio che ci offre e per il suo costante insegnamento a fronteggiare il male non con il male, ma con il bene», sottolinea il presidente nazionale dell’Unione giuristi cattolici italiani, Francesco D’Agostino. Anche i giuristi cattolici, aggiunge il presidente, saranno in San Pietro domani «per pregare e per dare un segno della comunione che unisce tutti coloro che sono in ascolto della Parola di Dio».Anche il consiglio esecutivo dell’Assemblea dei dipendenti laici vaticani in un comunicato ha segnalato ai propri associati l’appuntamento di domenica. «Condividiamo l’iniziativa nel desiderio di far sentire a Benedetto XVI tutto il nostro affetto e supporto in questo momento, come fedeli e come suoi collaboratori» si legge. E sono decine i comunicati e le segnalazioni di adesione all’iniziativa – pervenuti anche dalle diocesi italiane, molte delle quali hanno anche promosso iniziative specifiche – che stanno giungendo in queste ore alla segreteria della Cnal, disponibili nel sito www.cnal.it. Il sito della Consulta a partire dalle 10,55 di domani fino alle 12,20 trasmetterà in diretta audio-video il momento di preghiera e di incontro. Attesi treni speciali e centinaia di autobus da tutta la Penisola provenienti anche da diocesi, parrocchie, scuole e università. L’incontro sarà seguito in diretta da Tv2000 a partire dalle 10,55 e da «A Sua immagine» (Raiuno) dalle 10,30. Il blog www.asuaimmagine.blog.rai.it, che ha lanciato l’iniziativa «Il tuo sms al Papa», è stato raggiunto da 15mila contatti al numero 335.1863091. A conclusione della giornata domani alle 15, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, Bagnasco presiederà una Messa.
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