giovedì 6 marzo 2014
COMMENTA E CONDIVIDI
"Francesco apprezza e ammira quello che ha fatto Benedetto in questo campo e desidera continuare". Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha risposto così alle critiche rivolte al Papa per aver dedicato poco spazio al tema della pedofilia in un'intervista. Nella dichiarazione riportata dal sito "Il Sismografo", padre Lombardi precisa di aver sentito dire dal Pontefice stesso, che "è grato a Benedetto per aver fatto i passi per la punizione dei colpevoli, per il riconoscimento delle responsabilità e colpe degli ecclesiastici e della Chiesa, per l'attenzione alle vittime, per il rinnovamento di norme, per l'impegno di monitoraggio e prevenzione, e tutto quello che sappiamo".Inoltre, "nella risposta, anche se brevissimamente, il Papa parla della profondità delle ferite degli abusi tremendi". In concreto, chiarisce Lombardi, Francesco intende continuare a percorrere la "strada aperta da Benedetto". E "la Commissione che è stata annunciata intende essere un passo ulteriore, perché intende guardare anche in avanti, mettendo impegno per la protezione dei minori in modo propositivo e proattivo nel contesto della Chiesa, ma non solo, ma anche nella società, dove le questioni della protezione dei minori sono grandissime, come il Papa ha detto pure nella sua breve risposta". "Queste - ha ricordato Lombardi - sono in pratica le cose che sono state annunciate a dicembre e rimangono valide anche se non sono ancora passate alla realizzazione con il previsto coinvolgimento di laici e laiche esperti".Quanto alla critica rivolta al Papa perché la Commissione "non si è ancora realizzata", Lombardi risponde con il fatto che "l'insieme delle istituzioni vaticane è stato messo in forte movimento nel corso di quest'anno, e non si può parlare ancora di un nuovo ordine stabile dei rapporti fra di esse, delle loro rispettive competenze". "E questo - scrive il gesuita - fa comprendere il tempo che si impiega per mettere in piedi in questa situazione una Commissione veramente nuova nelle sue competenze". In ogni caso, "nonostante il tempo trascorso dall'annuncio non vi è motivo di dubitare che la Commissione arriverà in porto". "Io - assicuro - lo attendo e lo spero con tutto il cuore e so di persone esperte molto qualificate che sono state contattate in forma esplorativa per averne la eventuale disponibilità. E mi attendo che anche la Commissione saprà proporre al Papa iniziative adatte a dare un vero impulso ampio nella Chiesa per la tutela attiva dei minori". Infine, "quanto al tono 'difensivo' e di giustificazione di alcune parole del Papa nella breve risposta, credo che vanno comprese come riconoscimento del fatto che tanti nella Chiesa per fortuna si sono impegnati per riparare gli errori e le mancanze del passato, e questo molte volte non è stato riconosciuto oggettivamente, ed è per loro frustrante mentre vanno incoraggiate sulla difficile strada". "Allo stesso tempo - conclude padre Lombardi - è chiaro che c'è ancora un compito immenso da fare per il passato, per il presente e ancor più per il futuro". E tutto questo "il Papa lo sa bene".​
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: