sabato 6 giugno 2015
COMMENTA E CONDIVIDI
​Le autorità della Bosnia Erzegovina "si rendono conto che la visita del Papa è un grande sostegno, non solo per la Chiesa cattolica, naturalmente, ma anche per tutto il Paese, per il suo desiderio di pace, per il suo bisogno di armonia, di convivenza serena fra le diverse componenti del Paese": lo ha sottolineato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, commentando la mattinata del viaggio del Papa aSarajevo.
L'appello del Papa per la pace, durante l'omelia nello stadio Kosevo di Sarajevo, "è stato il momento più cruciale dell`omelia", afferma Lombardi ai microfoni di Radio vaticana. "E` stato accolto, naturalmente, con tanti applausi: del resto, si ricordava che questo era lo stesso appello fatto qui anche da Giovanni Paolo II. La situazione dello stadio, però, questa mattina, era completamente diversa, perché allora, tanti anni fa c`era un freddo terribile, c`era una tempesta di neve e quindi era una vera impresa seguire la Messa nello stadio, e per il Papa celebrarla. Quest`oggi, invece, siamo in un giorno primaverile, caldo, di sole e quindi il clima è molto sereno, tranquillo: si poteva seguire la celebrazione con grande intensità, ascoltare ogni parola del Santo Padre, che è stata tradotta, naturalmente, in croato; e direi che il clima di festa era caratteristico di questa giornata. Il Papa dice che la speranza è una delle parole importanti di questo viaggio. E direi che mentre con la celebrazione di Giovanni Paolo II noi eravamo un po` in inverno, alla fine dell`inverno, adesso possiamo sperare di essere già un poco in primavera, nonostante che le difficoltà continuino adesserci".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: