venerdì 27 gennaio 2017
La comunicazione in una lettera del Segretario di Stato dopo le dimissioni del Gran Maestro Festing. Annunciato anche l'arrivo di un Delegato Pontificio.
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«Il Santo Padre, sulla base dell'evidenza emersa dalle informazioni da lui assunte, ha determinato che tutti gli atti compiuti dal Gran Maestro dopo il 6 dicembre 2016 sono nulli e invalidi. Così anche quelli del Sovrano Consiglio, come l'elezione del Gran Cancelliere ad interim». Lo scrive il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin in una lettera ai membri del Sovrano Militare Ordine di Malta, datata 25 gennaio 2017, pubblicata dal sito «Faro di Roma». «Distinti Membri del Sovrano Consiglio – si legge nel documento a firma di Parolin – mi premuro di informarvi che Matthew Festing, Gran Maestro dell'Ordine, in data 24 gennaio 2017 ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del Santo Padre Francesco, il quale le ha accettate. Come la Carta Costituzionale dell'Ordine prevede all'art. 17, il Gran Commendatore assumerà la responsabilità del governo ad interim. A norma dell'art. 143 del Codice Melitense, egli provvederà a informare i Capi degli Stati con i quali l'Ordine mantiene relazioni diplomatiche e le diverse organizzazioni melitensi. Per aiutare l'Ordine nel processo di rinnovamento che si vede necessario, il Santo Padre nominerà un suo Delegato personale con i poteri che definirà nello stesso atto di nomina. Il Gran Commendatore, nella funzione di Luogotenente Interinale, eserciterà i poteri di cui all’art. 144 dello Statuto Melitense finché non sarà nominato il Delegato Pontificio».

Il cardinale Parolin precisa, inoltre, che «il Santo Padre riconoscendo i grandi meriti dell'Ordine nel realizzare tante opere per la difesa della fede e al servizio dei poveri e degli ammalati, esprime tutta la sua sollecitudine pastorale verso di esso e auspica la collaborazione di tutti in questo momento delicato e importante per il futuro». «Il Santo Padre - conclude il documento - benedice tutti i membri, volontari e benefattori dell'Ordine e li sostiene con la sua preghiera».

L'inizio della vicenda

La lettera del Segretario di Stato vaticano è il primo atto di governo compiuto dalla Santa Sede dopo che il Papa, martedì scorso, 24 gennaio, ricevendo in udienza il Gran Maestro fra’ Matthew Festing, ne ha chiesto e ottenuto le dimissioni. Epilogo a sorpresa di una vicenda iniziata, o meglio precipitata, lo scorso dicembre con la destituzione dell’ex Gran Cancelliere Albrecht Freiherr von Boeselager, accusato di aver permesso la distribuzione di contraccettivi nell’ambito di programmi umanitari finanziati dall’Ordine in Asia e in Africa, e fortemente contestata dallo stesso. La Segreteria di Stato è intervenuta istituendo, per volere di Francesco, una commissione di indagine composta da cinque membri. Il Gran Maestro Festing ha opposto resistenza all’iniziativa vaticana in nome della sovranità dell’Ordine – un vero e proprio Stato sovrano senza territorio – fino al suo inaspettato passo indietro.

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