giovedì 31 marzo 2016
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L e Figlie di Santa Maria della Provvidenza, più conosciute come Guanelliane, apriranno una missione in una delle zone dell’Amazzonia più povere di risorse naturali e più trascurate dal sostegno delle autorità statali. Come scrive la superiora generale, madre Serena Ciserani, nell’ultimo numero del periodico della Congregazione, la nuova missione vuole rispondere ad un invito del vescovo locale e tuttavia guarda anche a papa Francesco che «con forza ci incoraggia a raggiungere le periferie esistenziali del pianeta perché, per dirla con san Luigi Guanella, “la miseria non può aspettare” ». La nuova opera fa parte della diocesi di São Gabriel da Cachoeira, il cui vescovo è monsignor Edson Taschetto Damian. Tre religiose, dopo aver completato un corso a Manaus sulla cultura amazzonica, si sono ora recate a Cucui, per dare inizio alla missione. La diocesi si trova in una regione del nord del Brasile che confina con la Colombia e il Venezuela. Nella zona in cui lavoreranno le religiose guanelliane, si può arrivare solo con la barca. Tra i problemi maggiori di questa zona ci sono gli ostacoli naturali ed il clima sfavorevole, la lontananza dai centri abitati e l’abbandono da parte dello stato. La popolazione, circa 37mila abitanti su un territorio di 109mila chilometri quadrati, ha come principale fonte di sostegno l’agricoltura. Fabrizio Mastrofini © RIPRODUZIONE RISERVATA
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