giovedì 3 ottobre 2013
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Nella riunione del Consiglio degli otto cardinali con papa Francesco, "l'orientamento sulla riforma della Curia non è per un semplice aggiornamento, con piccoli ritocchi all'attuale Costituzione Apostolica Pastor Bonus, ma per una nuova Costituzione con novità assai consistenti". Lo ha annunciato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi."Non siamo qui per ritocchi cosmetici o semplici aggiustamenti", hanno detto i cardinali in linea con le indicazioni del Papa. "L'idea - ha spiegato padre Lombardi - è quella di mettere in rilevo la natura della Curia di servizio alle Chiese locali, nella direzione della sussidiarietà, una direzione cioè che non è centralismo, anzi si vuole reagire al centralismo".Padre Lombardi ha voluto spiegare ai giornalisti quale sia "l'atteggiamento dei cardinali e il loro compito: stanno pensando a qualcosa di decisamente più importante".Quanto al metodo di lavoro del Consiglio, il portavoce ha spiegato che gli otto cardinali continueranno a lavorare in preparazione della prossima riunione della quale "non è stabilita la data", anche se si può ipotizzare che il Consiglio tornerà a riunirsi con Francesco a "gennaio o febbraio 2014". Nel frattempo i cardinali e il Pontefice "si terranno in contatto". Hanno messo molta carne al fuoco, di carattere importante"."Un tema importante affrontato da Francesco con gli otto cardinali riguarda le funzioni e il ruolo della segreteria di Stato che deve essere a tutti gli effetti la segreteria del Papa: si vuole che questa parola, 'Stato' non crei equivoci". Padre Lombardi ha spiegato ai giornalisti questo orientamento scaturito dal Consiglio dei cardinali riguardo all'attuale segreteria di Stato: "Sia sempre di più una segreteria del Papa per il suo servizio di governo". Un'indicazione, ha spiegato Lombardi, "utile in vista degli orientamenti che Francesco vorrà dare al nuovo segretario di Stato che entrerà in carica il prossimo 15 ottobre".
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