martedì 26 febbraio 2019
La posa della prima pietra avrà luogo domani alla presenza del cardinale Sandri, in Egitto per l'VIII centenario dell'incontro tra san Francesco e il Sultano
La vecchia cattedrale di Luxor, distrutta da un incendio il 21 aprile 2016

La vecchia cattedrale di Luxor, distrutta da un incendio il 21 aprile 2016

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Una nuova cattedrale cattolica in terra d'Egitto. Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, è atteso domani pomeriggio nel sud dell'Egitto per la posa della prima pietra della nuova cattedrale cattolica a Luxor. La vecchia cattedrale venne distrutta da un incendio il 21 aprile 2016 e poco dopo partì una colletta internazionale per raccogliere fondi per ricostruirla. Le cause non sono mai state accertate, anche se il sospetto di un rogo doloso è sempre stato forte.

L'edificio sacro, "progettato da architetti italiani", come spiegato dall'imprenditrice Luciana Tironi, si estenderà su circa 1.500 metri quadrati e diventerà "riferimento dei cattolici di tutte l'area di giurisdizione di Luxor e mar Rosso".

Alla cerimonia di posa della prima pietra sono attesi fra gli altri il Patriarca cattolico di Alessandria, Ibrahim Isaac Sidrak, e il Nunzio apostolico monsignor Bruno Musarò e vari vescovi tra cui quello di Luxor, monsignor Emmanuel Beshoy, e di governatori della zona.

Il cardinale Sandri, come annunciato sabato dal Vaticano, sarà in Egitto quale inviato speciale di papa Francesco alle celebrazioni dell'VIII centenario dell'incontro tra San Francesco d'Assisi ed il Sultano Al-Malik Al-Kamel che si svolgeranno da venerdì a domenica.

Intanto oggi il cardinale ha preso parte alla cerimonia per la posa della prima pietra anche della chiesa di Medinet Nasser, nel Nord del Paese.

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