mercoledì 5 luglio 2017
Arcivescovo emerito di Colonia, creato cardinale da Giovanni Paolo II, aveva accolto Benedetto XVI alla Gmg del 2005. Era tra i quattro firmatari dei cosiddetti dubia
Il cardinale Joachim Meisner

Il cardinale Joachim Meisner

COMMENTA E CONDIVIDI


Lutto nella Chiesa tedesca. All’età di 83 anni è morto il cardinale Joachim Meisner, arcivescovo emerito di Colonia, diocesi che aveva guidato per 25 anni.

Berlino, Colonia e poi i "dubia"

Nato il giorno di Natale del 1933 a Wroclaw, capoluogo della Bassa Slesia, oggi terrritorio polacco, ma allora città tedesca nota come Breslau, fu ordinato sacerdote nella diocesi di Erfurt-Meiningen, il 22 dicembre 1962. Nominato da Paolo VI vescovo ausiliare di Erfurt Meiningen e titolare di Vina nel 1975 (ordinato il 17 maggio), cinque anni più tardi, il 22 aprile 1980 venne promosso alla guida della Chiesa di Berlino dove fece il suo ingresso il 17 maggio. Un territorio particolare quello berlinese, allora ancora diviso dal muro, con una popolazione di circa un milione e 200mila cattolici e una stragrande maggioranza di confessione protestante. Creato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 2 febbraio 1983, il 20 dicembre 1988 lo stesso Pontefice gli affida la guida pastorale di Colonia, incarco che ricoprirà fino al 2014, ricevendo tra l’altro la visita di Benedetto XVI durante la Gmg del 2005.

Il 19 giugno 2015 papa Francesco lo nomina suo inviato speciale alla celebrazione di inaugurazione del complesso conventuale del Santuario di Maria-Radna, in programma a Timisoara, in Romania, il successivo 2 agosto. Recentemente era stato firmatario insieme agli altri porporati Walter Brandmüller, Raymond L.Burke e Carlo Caffarra, dei cosiddetti cinque "dubia", cioè un’articolata richiesta di chiarimenti al Papa riguardo i contenuti dell’Esortazione apostolica "Amoris Laetitia".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: