mercoledì 13 agosto 2014
​Aveva 89 anni. Dedicò la sua vita al recupero dei tossicodipendenti. Accusato di molestie sessuali, ottenne di essere dimesso dallo stato clericale.
L'albero del Bene sull'ombra dell'errore di Chino Pezzoli
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Pierino Gelmini è morto nella "casa" di Molino Silla di Amelia, la sede centrale della Comunità Incontro, "assistito fino in ultimo" dai "suoi ragazzi" che per anni ha aiutato a uscire dalla tossicodipendenza, ha sottolineato commosso Giampaolo Nicolasi, stretto collaboratore del religioso.Era malato da tempo. Affetto da varie patologie, da oltre un anno non si muoveva più dalla sua camera. Nato a Pozzuolo Martesana in provincia di Milano il 19 gennaio 1925, Pietro Gelmini è stato per tutti 'don Pierino' o più semplicemente 'il don'. Impegnato fin da giovane nell'assistenza dei giovani alle prese con problemi di tossicodipendenza. Una vita segnata dall'incontro, il 13 febbraio del 1963, con Alfredo, sui gradini della chiesa di Sant'Agnese, in piazza Navona a Roma. Un ragazzo tossicodipendente, che non gli chiese soldi ma aiuto. Alfredo venne accolto in casa da Gelmini, che da quel momento cominciò il suo impegno.Nel settembre del 1979 il trasferimento alle porte di Amelia, dove all'inizio c'era solo un mulino diroccato. Quella che era chiamata la "valle delle streghe" venne presto ribattezzata la "valle della speranza". Gelmini aveva infatti "un sogno", quello di assistere i suoi ragazzi non in un ghetto, ma in un posto accogliente dove uscire dal tunnel della dipendenza.  Oggi Molino Silla è la casa madre e il centro operativo della Comunità Incontro, che conta 164 sedi residenziali in Italia e 74 sedi in altri Paesi, come Spagna, Francia, Svizzera, Slovenia, Croazia, Thailandia, Bolivia, Costa Rica, Brasile, Stati Uniti (a New York) e Israele (Gerusalemme). In Italia può fare riferimento a 180 gruppi d'appoggio sparsi in tutto il Paese (impegnati anche nella lotta alle ludopatie).Una realtà internazionale che vanta un seggio all'Onu comeorganizzazione non governativa. Oggi è guidata da un comitato direttivo voluto proprio da Gelmini. Negli ultimi anni Gelmini è stato anche al centro di una complessa inchiesta giudiziaria coordinata dalla procura Terni. È stato infatti accusato di avere molestato sessualmente una decina di allora ospiti della Comunità. Addebiti ai quali si è sempre proclamato estraneo. Rivendicando sempre con fermezza e vigore la correttezza del suo comportamento. Per difendersi al meglio nel processo in corso davanti al tribunale di Terni, Gelmini nel marzo del 2008, ormai prossimo al suo 59/o anno di sacerdozio, ottenne di essere dimesso dallo stato clericale. Il primo luglio scorso il dibattimento a suo carico era stato temporaneamente sospeso dopo che una perizia disposta dai giudici aveva accertato come non fosse in grado di "partecipare coscientemente" al processo.Il feretro di Pierino Gelmini è stato trasferito al palazzetto della stessa comunità. Il funerale si svolgerà oggiì alle 10.30 alla Cappellania di San Pietro Apostolo della Comunità Incontro di Amelia. Sarà celebrato dal vescovo di Terni, padre Giuseppe Piemontese. Gelmini verrà quindi tumulato nel cimitero di Amelia.
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