venerdì 21 novembre 2014
​Forte appello del patriarca a difesa della domenica, sottratta al riposo. "Sul piano sociale, rubandoci la festività ci rubano un modo d'essere uomini e ne propongono un altro finalizzato al profitto di pochi".
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Forte appello del patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, a difesa della domenica, sottratta al riposo. "Sul piano sociale, rubandoci la domenica - ha detto Moraglia in occasione della festa della Madonna della Salute, patrona di Venezia -, ci rubano un modo d'essere uomini e ne propongono un altro finalizzato al profitto di pochi". Infatti, la domenica - intesa come giorno del riposo e della gratuità - "ci garantisce, come singoli e come comunità - ha specificato il patriarca -, che le relazioni umane non si riducono a quelle economiche e che l'uomo non è solo ciò che produce". Per il cristiano, poi, la domenica "è il giorno in cui il cristiano è chiamato a comprendere in modo nuovo il senso della sua vita - fatta di contemplazione e azione - e, insieme, a ricomprendere l'importanza della preghiera e del lavoro come anche dell'affidarsi a Dio oltreché del contare sulla propria iniziativa.
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