mercoledì 2 ottobre 2019
Sono 150 i giovani impegnati in un progetto promosso dalle 10 diocesi lombarde e dalla Regione. Un percorso utile anche per il lavoro
Un'alleanza per gli oratori, obiettivo formare i ragazzi e gli educatori
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Sono più di 150, hanno fra i 20 e i 30 anni. E fino a tutto agosto 2020 presteranno servizio per 400 ore negli oratori delle dieci diocesi lombarde. Sono gli educatori coinvolti nel progetto Giovani Insieme della Conferenza episcopale lombarda che domani, giovedì 3 ottobre, si riuniranno a Palazzo Lombardia per partecipare al corso di formazione che permetterà loro di perfezionare le competenze in campo educativo. Appuntamento alle 10 in Sala Biagi dove i giovani coinvolti dal 1° settembre 2019 nella sesta annualità del progetto – che finora ha coinvolto oltre mille educatori – potranno seguire l’incontro d’avvio di questo percorso formativo patrocinato dalle diocesi.

Obiettivo del progetto – attuato in collaborazione con la Regione Lombardia – è di realizzare, negli oratori, «interventi dedicati ai giovani e finalizzati alla diffusione dello sport e della solidarietà, alla promozione sociale e di iniziative culturali, al fine di prevenire l’emarginazione sociale e il disagio giovanile, con un occhio particolarmente attento agli aspetti educativi e spirituali – spiega un comunicato diffuso ieri dalla Conferenza episcopale regionale –. In questo senso il progetto intende sostenere l’inserimento di figure di riferimento giovani, in grado di contribuire all’arricchimento delle attività offerte nel contesto oratoriano». I giovani, «in possesso di diploma di scuola superiore» e «selezionati in base al curriculum e alle esperienze in ambito educativo», grazie a questo progetto e al servizio (retribuito) che presteranno fino al prossimo agosto potranno acquisire sul campo «competenze spendibili in altri contesti lavorativi».

All’incontro di domani in Sala Biagi interverranno il vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni, delegato per la Pastorale giovanile della Conferenza episcopale lombarda (con la Regione ecclesiastica Lombardia quale «soggetto proponente» e «attuatore» del progetto), Attilio Fontana, presidente della Regione, e Martina Cambiaghi, assessore regionale allo Sport e giovani. Dopo i saluti istituzionali, il via all’attività formativa con l’intervento di Marco Moschini, docente dell’Università di Perugia e direttore del Corso di perfezionamento in «Progettazione, gestione e coordinamento dell’oratorio», e di alcuni ricercatori dell’Istituto Toniolo che, in seno a Giovani Insieme 2019-2020, condurranno un’indagine scientifica sulle attività svolte dai giovani coinvolti.

«Grazie a questo progetto, inserendo figure educative professionali nelle nostre comunità, intendiamo potenziare la capacità aggregativa degli oratori, aumentando l’offerta formativa e sostenendo le attività già in corso – spiega il vescovo Gervasoni –. Un obiettivo tanto più necessario oggi, in una società frammentata e culturalmente disgregata; una società nella quale diventa fondamentale coltivare le relazioni vitali e morali che nascono proprio negli oratori», anche nella prospettiva «della costruzione di una coscienza civica», sottolinea il presule.

Il progetto Giovani Insieme «rappresenta uno dei pilastri dei nostri interventi per i giovani – afferma a sua volta l’assessore Cambiaghi – perché riteniamo che la grande funzione sociale ed educativa svolta negli oratori e la loro capillarità sul territorio lombardo possano favorire lo sviluppo di competenze non formali ed esperienze valoriali. Stiamo lavorando per redigere una legge regionale sui giovani e desideriamo che siano proprio i giovani a esprimersi in merito».

In Lombardia – ricorda il comunicato della Conferenza episcopale regionale – è concentrato il 38,45% degli oratori italiani: 2.307 su quasi seimila. Ogni oratorio lombardo è frequentato in media da 180 fra bambini e ragazzi, per un totale di oltre 400mila frequentanti, al servizio dei quali sono impegnati quasi 180mila educatori e volontari laici fra i 20 e i 30 anni.

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