E la preghiera dalla stracolma piazza San Pietro si è elevata sul mondo intero. Dal Medio Oriente, passando per Siria, Iraq, Israele e Palestina, all'Africa, «polmone spirituale dell'umanità» dilaniato dalle violenze, fino alla Penisola coreana. «Pace per il Medio Oriente, in particolare tra Israeliani e Palestinesi, che faticano a trovare la strada della concordia - ha lanciato il suo appello di pace papa Francesco -, affinché riprendano con coraggio e disponibilità i negoziati per porre fine a un conflitto che dura ormai da troppo tempo. Pace in Iraq, perché cessi definitivamente ogni violenza, e, soprattutto, per l’amata Siria, per la sua popolazione ferita dal conflitto e per i numerosi profughi, che attendono aiuto e consolazione. Quanto sangue è stato versato! E quante sofferenze dovranno essere ancora inflitte prima che si riesca a trovare una soluzione politica alla crisi?».«Pace per l’Africa, ancora teatro di sanguinosi conflitti. In Mali, affinché ritrovi unità e stabilità; e in Nigeria, dove purtroppo non cessano gli attentati, che minacciano gravemente la vita di tanti innocenti, e dove non poche persone, anche bambini, sono tenuti in ostaggio da gruppi terroristici. Pace nell’est della Repubblica Democratica del Congo e nella Repubblica Centroafricana, dove in molti sono costretti a lasciare le proprie case e vivono ancora nella paura». E ancora, rivolgendo il suo sguardo anche a Oriente il Pontefice si è rivolto anche alle “due Coree”.
«Pace in Asia, soprattutto nella Penisola coreana, perché si superino le divergenze e maturi un rinnovato spirito di riconciliazione».Papa Francesco, prescelto «quasi alla fine del mondo», ha rivolto queste parole di pace e riconciliazione, di speranza e rinascita all'umanità intera e in particolare a chi è più sofferente. «Pace a tutto il mondo, ancora così diviso dall’avidità di chi cerca facili guadagni - ha concluso -, ferito dall’egoismo che minaccia la vita umana e la famiglia, egoismo che continua la tratta di persone, la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo; la tratta delle persone è proprio la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo! Pace a tutto il mondo, dilaniato dalla violenza legata al narcotraffico e dallo sfruttamento iniquo delle risorse naturali! Pace a questa nostra Terra! Gesù risorto porti conforto a chi è vittima delle calamità naturali e ci renda custodi responsabili del creato».