giovedì 19 aprile 2012
L'ateneo fondato da padre Agostino Gemelli è ancora una fucina di "protagonisti capaci e convinti della civiltà dell'amore". Lo scrivono i vescovi per l'annuale Giornata dell'Università Cattolica che si celebrerà domenica prossima in tutte le parrocchie.
Il messaggio del cardinal Bertone
Il messaggio della Cei
Il messaggio del cardinale Scola
La sintesi necessaria di Francesco Botturi
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"L'Università Cattolica del Sacro Cuore, fedele alle proprie radici, si pone in prima fila come istituzione culturale ed educativa volta a formare protagonisti capaci e convinti della civiltà dell'amore". Lo scrivono i vescovi italiani nel loro Messaggio per l'annuale Giornata dell'Università Cattolica che si celebrerà domenica prossima in tutte le parrocchie. "Non si tratta di cosa facile, nel nostro tempo, colpito da un marcato ripiegamento nel privato e dominato dalle forme avare dell'individualismo tecnocratico", ammettono i presuli, che descrivono preoccupati una "società non più caratterizzata dal riconoscimento di valori comuni", nella quale "la relazione educativa tende a configurarsi non come comunicazione di contenuti consolidati, quanto, piuttosto, come relazione informativa, segnata dalla tolleranza formale e da prossimità debole". E infatti, osservano, "nel contesto familiare la capacità educativa incontra difficoltà e tende alla delega; la scuola appare crocevia affollato di pluralismi dispersi e di anonimato culturale", senza più figure di riferimento, ma operatori funzionali "all'apprendimento di capacità strumentali".In questo contesto, dunque, l'ateneo fondato da padre Agostino Gemelli rappresenta "un'istituzione culturale ed educativa che muove dall'umile, fattivo, impegno quotidiano", ed è a tutti gli effetti "parte attiva di una Chiesa che, essendo a servizio di Dio, è a servizio del mondo in termini di amore e di verità".
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