lunedì 25 marzo 2013
Messaggio della Cei per l’89ª Giornata dell'Università Cattolica. Le nuove generazioni nell’ateneo fondato da Gemelli trovano riunite una formazione accademica e una proposta di crescita integrale per affrontare la difficile situazione.
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Pubblichiamo il testo del messaggio che la presidenza della Conferenza episcopale italiana ha diffuso per l’89ª Giornata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che la Chiesa italiana celebrerà il prossimo 14 aprile 2013. Tema del 2013 è «Con le nuove generazioni oltre la crisi»
«Con le nuove generazioni oltre la crisi»Guardare al futuro, coltivare la speranza, spendersi con generosità è proprio dei giovani. Nei momenti più difficili della storia, dalle nuove generazioni è venuto sempre un contributo decisivo per andare oltre le criticità, i conflitti e i fallimenti. Nell’attuale crisi, che ha radici antropologiche e non solo economiche, le nuove generazioni rischiano di pagare il prezzo più alto perché su di loro si riversano maggiormente le incertezze che segnano la nostra epoca. L’affievolirsi dei legami familiari, il frantumarsi del tessuto sociale, le difficoltà crescenti nell’accesso al lavoro e nella formazione di una famiglia, stanno determinando, soprattutto nei giovani, un diffuso senso di smarrimento e di disagio.Mettersi al loro fianco in questo momento richiede un grande impegno di conoscenza e di condivisione sia delle loro aspettative che delle difficoltà che stanno affrontando. Se da sempre questa è la missione dell’Università Cattolica, oggi lo diventa ancora di più perché l’amore verso le nuove generazioni esige di aiutarli a crescere su basi solide, a sviluppare fiducia e consapevolezza nel proprio valore, a trovare la strada per mettere a frutto i propri talenti. Siamo mossi dalla certezza che nonostante le difficoltà «è presente nei giovani una grande sete di significato, di verità e di amore» (Conferenza episcopale italiana, Educare alla vita buona del Vangelo, n. 32).Celebrare la Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore in questo contesto, significa confermare la convinta responsabilità dei cattolici italiani per la formazione dei giovani. L’intuizione di padre Agostino Gemelli, che oltre novant’anni fa, in una fase di rinascita del Paese dopo la prima guerra mondiale, individuava nella creazione di un polo di eccellenza universitaria la risposta più efficace per sostenere le nuove generazioni, appare di straordinaria e rinnovata attualità. I giovani possono trovare nella qualificata formazione accademica e nella proposta di crescita integrale della persona, offerte dall’Università Cattolica, i capisaldi per non cedere allo scoraggiamento di fronte agli effetti depressivi indotti dalla crisi e per recuperare quel dinamismo positivo in grado di fare anche dell’attuale situazione un’opportunità di crescita personale e sociale.«La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino – afferma Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate –, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente» (n. 21). L’Università Cattolica, per la sua storia e le sue grandi competenze, può e deve essere un volano di speranza per le nuove generazioni e per il Paese. Nel qualificarsi come «Cattolica», l’Università del Sacro Cuore trova ulteriori e profonde ragioni del suo odierno impegno a favore dei giovani. Offre loro percorsi di maturazione fondati sull’apertura all’assoluto e sulla ricerca della verità, nella consapevolezza che la fede allarga gli orizzonti della ragione, colloca la scienza nell’alveo del rispetto per il creato e aiuta a essere protagonisti della storia non secondo visioni segnate dal relativismo e da ideologie, ma alla luce del pieno riconoscimento della dignità umana e dell’impegno primario per la costruzione del bene comune. Come ricordava Benedetto XVI in occasione del novantesimo anniversario della fondazione: «È questo un nostro compito, specialmente nei tempi di crisi: la storia della cultura mostra come la dignità dell’uomo sia stata riconosciuta veramente nella sua integralità alla luce della fede cristiana. L’Università Cattolica è chiamata ad essere luogo in cui prende forma di eccellenza quell’apertura al sapere, quella passione per la verità, quell’interesse per la storia dell’uomo che caratterizzano l’autentica spiritualità cristiana» (Discorso del 21 maggio 2011).Nell’impegno dell’Università Cattolica a servizio delle nuove generazioni si riflette e si manifesta l’attenzione della Chiesa italiana per la crescita umana e cristiana, per la formazione culturale e professionale dei giovani, soprattutto in questo decennio dedicato al tema dell’«educare alla vita buona del Vangelo». Per questo appare ancor più necessario che tutta la Chiesa italiana si stringa con maggior forza e partecipazione attorno all’Università Cattolica, sostenendo la sua missione con la preghiera, valorizzandone le innumerevoli attività culturali, orientando i giovani e le famiglie a sceglierla per il suo particolare valore formativo, contribuendo anche materialmente alle sue attività.Nel progetto educativo dell’Ateneo prende forma e si attua, in modo particolarmente incisivo, la prospettiva delineata dagli Orientamenti pastorali del decennio: «La comunità cristiana si rivolge ai giovani con speranza: li cerca, li conosce e li stima; propone loro un cammino di crescita significativo. I loro educatori devono essere ricchi di umanità, maestri, testimoni e compagni di strada, disposti a incontrarli là dove sono, ad ascoltarli, a ridestare le domande sul senso della vita e sul loro futuro, a sfidarli nel prendere sul serio la proposta cristiana, facendone esperienza nella comunità» (Educare alla vita buona del Vangelo, n. 32).Sentiamo quanto mai significativo e facciamo nostro l’invito rivolto dal Santo Padre Francesco ai cardinali, subito dopo la sua elezione: «Doniamo sapienza ai giovani» (15 marzo 2013) perché possano affrontare le grandi sfide della vita. L’Università Cattolica vuole essere una palestra di sapienza dove il sapere si trasmette non per finalità esclusivamente accademiche, ma per diventare ragione di vita, luce nel cammino verso le mete più alte, fonte di scelte coraggiose sulla via della verità e dell’amore. Maria, Madre della Sapienza e san Giuseppe suo sposo, che hanno accompagnato la crescita di Gesù «in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2,52) sostengano l’Università Cattolica del Sacro Cuore e tutta la Chiesa italiana nell’affascinante compito di educare e formare le nuove generazioni.
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