martedì 21 ottobre 2014
​In ricordo della messa di inizio pontificato nel 1978. Gli verrà dedicata la cappella del Policlinico Gemelli dove fu a lungo ricoverato.
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​​Domani ricorre la prima memoria liturgica di San Giovanni Paolo II, fissata da papa Francesco il 22 ottobre di ogni anno, giorno in cui nel 1978 Karol Wojtyla celebrò la messa di inizio pontificato e pronunciò la storica frase, divenuto motto dei suoi 27 anni di papato (1978-2005): "Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!". Nell'occasione nella cappella del secondo piano del Policlinico universitario Gemelli, alle ore 17, avrà luogo la messa di dedicazione a San Giovanni Paolo II del luogo di culto all'interno dell'ospedale dove il Papa santo fu accolto e curato durante i dieci ricoveri nel corso del suo pontificato.    La celebrazione di intitolazione, autorizzata dal cardinale vicario Agostino Vallini, sarà presieduta da monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico dell'Università Cattolica. Nell'occasione sarà collocata nella cappella una reliquia del sangue di San Giovanni Paolo II, custodita in una teca color argento con sfondo rosso. L'evento intende sottolineare lo speciale legame del Policlinico Gemelli con papa Wojtyla.    "La testimonianza del Pontefice polacco nel corso dei numerosi ricoveri ha lasciato un segno indelebile nella storia e nel volto del Policlinico Gemelli - afferma monsignor Giuliodori -. Con l'intitolazione della cappella e la collocazione della reliquia si vuole rendere ancora più profondo questo legame, affinché il suo esempio nell'affrontare la malattia e il suo insegnamento sul valore della sofferenza continuino a guidare le attività della Facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica e del Policlinico".
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