lunedì 3 maggio 2010
Dopo che un'indagine vaticana ha evidenziato che il suo fondatore, padre Marcial Maciel Degollado, ha tenuto comportamenti gravi e immorali, il Papa intende rassicurare «tutti i Legionari e i membri del movimento Regnum Christi che non saranno lasciati soli».  I Legionari hanno espresso in una nota gratitudine al Papa per «la paterna sollecitudine nei confronti della Congregazione»: «Accogliamo con profonda fede e obbedienza le sue indicazioni».
Il comunicato della Santa Sede
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Un'indagine vaticana durata un anno sulla Congregazione dei Legionari di Cristo ha evidenziato che il suo fondatore, padre Marcial Maciel Degollado, ha tenuto comportamenti gravi e immorali. L'indagine -realizzata da cinque vescovi - «ha potuto appurare che la condotta di p. Marcial Maciel Degollado ha causato serie conseguenze nella vita e nella struttura della Legione, tali da richiedere un cammino di profonda revisione».Nel marzo scorso, la Congregazione dei Legionari di Cristo si era scusata con le vittime degli abusi di Maciel, le cui accuse sono state ignorate per anni. Padre Marcial Maciel, morto nel 2008 a 87 anni, è stato una figura di culto all'interno della Congregazione.La stessa Congregazione scoprì poi che padre Maciel ha vissuto una doppia vita per decenni e le rivelazioni hanno inferto un duro colpo morale ai Legionari e al loro movimento Regnum Christi, che ha decine di migliaia di membri.Malgrado fosse un sacerdote, Maciel aveva un'amante che gli ha dato almeno un figlio in Messico, suo Paese d'origine, e forse ha avuto anche altri due figli da un'altra donna. Ex-seminaristi hanno accusato il sacerdote di abusi sessuali. Fondato da Maciel nel 1941, la Congregazione ha circa 850 sacerdoti, 2.500 seminaristi in 21 Paesi e gestisce un'Università pontificia a Roma.Nel 2006 Papa Benedetto XVI ordinò a Maciel di ritirarsi a una vita di preghiera e penitenza.I Legionari di Cristo hanno espresso in una nota gratitudine al Papa per «la paterna sollecitudine nei confronti della Congregazione». «Accogliamo con profonda fede e obbedienza le sue indicazioni. Ringraziamo allo stesso tempo - scrivono - il lavoro intenso e disinteressato dei visitatori apostolici, e la vicinanza e le preghiere di tante persone di buona volontà che ci accompagnano». «Per ora -  aggiungono - non faremo commenti o dichiarazioni al riguardo».
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